CHIAVENNA
Start up e progetti innovativi per le zone di montagna per favorire lo sviluppo, il lavoro e, di conseguenza, evitare lo spopolamento.
Sono andati a due progetti realizzati da giovani i riconoscimenti della ventesima edizione del Premio Federbim, dedicato alla memoria del senatore chiavennasco Athos Valsecchi, e dedicato al tema “Contribuire a sviluppare l’economia locale e creare lavoro attraverso il sostegno alle piccole imprese di montagna. Lo sviluppo di un’idea imprenditoriale o di una start up innovativa nelle aree di montagna”.
Cerimonia ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Chiavenna per consegnare i due premi, di 4000 e 3000 euro, andati a due nuovissime realtà nate in Val Brembana e in Val Brembilla.
Due progetti mutuabili da tutti i contesti caratterizzati da piccole realtà di montagna, come ha ricordato il presidente di Federbim Carlo Personeni: «Operare in montagna è sempre più difficile – ha spiegato il presidente - . Occorre innovazione ma anche un alleggerimento del carico fiscale e burocratico. Spesso le attività non sono solo imprese, ma anche servizi al cittadino essenziali per consentire che si possa continuare a vivere in queste zone».
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta, soffermatosi in particolare sulla figura dell’ex ministro Valsecchi scomparso nel 1985, e il presidente del Bim di Sondrio Alan Vaninetti. Il particolare legame con la montagna e l’impegno in tal senso è stato, infine, ricordato dal figlio del politico democristiano, oltre che ministro e parlamentare per due volte anche sindaco di Chiavenna e presidente di Federbim per quasi un ventennio, Ermanno. Spazio, quindi, alla presentazione dei due progetti riconosciuti meritevoli dalla giuria presieduta da Egidio Spada.
Il primo si intitola “Contact Center Valle Brembana-Ornica” ed è stato presentato da Simona Sonzogni, Daniela Quarteroni, Serena Stracchi e Davide Paleni. Si tratta di un progetto supportato da Alps’ World, la rete alpina di comunicazione di Albaredo di San Marco, che grazie a un call center fornisce supporto per le reti relative a gas, acqua e internet.
Il secondo progetto, presentato da Giulia Zanardi, è, invece, una start up per la valorizzazione del territorio della Val Brembilla: «Un piccolo nucleo con un forte insediamento produttivo che porta ogni giorno al raddoppio della popolazione. Mille persone a cui dare servizi come trasporti, visite guidate, ospitalità alberghiera. Abbiamo cercato di dare risposte a queste domande».
Il premio Valsecchi tornerà fra due anni con la ventunesima edizione: «Stiamo già studiando il tema per il prossimo bando», ha commentato Personeni.
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