Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 18 Luglio 2019
Poste e disagi: «Lamentele giustificate»
Il neo presidente dell’ente montano Trussoni:«Situazione decisamente grave e sgradevole». Bollette e cartelle esattoriali consegnate in ritardo o ad altri indirizzi. Convocata riunione nei prossimi giorni.
«La situazione è decisamente grave e sgradevole». Si muovono gli enti locali sulla scia del fiume di proteste abbattutesi negli ultimi giorni su Poste Italiane per la mancata consegna o la consegna ritardata della corrispondenza in Valchiavenna. La questione è finita sul tavolo della Comunità Montana Valchiavenna, visto che i disagi riguardano tutta la valle, e il nuovo presidente Davide Trussoni ha deciso di muoversi per capire cosa stia succedendo.
«Purtroppo le lamentele della popolazione sono assolutamente giustificate. Si tratta di un disservizio non più sopportabile e di cui anche noi in Comune di Chiavenna siamo stati testimoni diretti. Le cartelle riguardanti l’Imu inviate ormai un mese fa in molti casi non sono mai arrivate a destinazione». I casi sono tanti. Da documenti importanti non arrivati, patenti ad esempio, fino a notificazioni rilevantissime inviate dagli uffici dell’Inps. Per tacere delle tante bollette arrivate fuori tempo massimo. Quando, cioè, la data di scadenza per il pagamento era passata da un pezzo. Molti i casi, infine, di corrispondenza consegnata a un destinatario sbagliato. Spesso in una casa vicina, ma non sono mancati casi di consegna molto lontana: «In questi giorni – spiega Trussoni – stiamo predisponendo una lettera da inviare a Poste Italiane per chiedere chiarimenti e per capire quali contromisure intendano adottare per risolvere i problemi. Sembra che Poste Italiane faccia ormai di tutto, tranne che consegnare correttamente la posta. Faremo tutto quanto in nostro potere per risolvere la situazione ma, ovviamente, spetta alla società adottare adeguati provvedimenti». Non è una novità per la Valchiavenna quella delle ultime settimane. Già in primavera c’erano stati numerosi disservizi, in parte poi risolti. Anche in quel caso qualche amministratore aveva preso carta e penna e aveva scritto alla società. Sembrava, quindi, che la situazione dovesse normalizzarsi e, invece, siamo punto e a capo.
La situazione sul fronte delle lamentele è abbastanza esplosiva, su internet vengono usati epiteti non proprio riferibili nei vari commenti alla notizia di questi giorni, proprio perché i disservizi sembrano essere costanti e generalizzati sul territorio. Contattato direttamente l’ufficio stampa di Poste Italiane ha garantito che la situazione migliorerà.
Un incontro con la Cm potrebbe già esserci la prossima settimana: «Confermiamo che alcuni rallentamenti si sono verificati recentemente, anche a seguito delle difficoltà di reclutamento del personale. La società sta gestendo la situazione con interventi straordinari. Si è, inoltre, provveduto a sensibilizzare i portalettere rispetto alla necessità di prestare la massima attenzione in fase di recapito».
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