Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 25 Aprile 2022
Poche le quarte dosi
Nelle case di riposo
tornano i contagi
Covid A giovedì ne erano state fatte soltanto 479 Rsa ancora al palo, a causa anche di nuovi positivi «Sono casi in forma blanda, situazione sotto controllo»
Rispetto al totale degli aventi diritto, sono ancora poche le quarte dosi di vaccino anti Covid somministrate in provincia di Sondrio, Per la precisione 479 (l’ultimo dato a disposizione è di giovedì, per cui un aggiornamento al rialzo va messo in conto) su un numero complessivo di 14.415 over 80 residenti, dei quali il 98,16%, cioè 14.150 persone, hanno aderito al primo ciclo vaccinale.
Una parte di queste, va precisato, risiede nelle 21 case di riposo della nostra provincia, che hanno quasi 1.400 ospiti, per i quali la quarta fase della campagna vaccinale non è ancora scattata.
Consensi
In questi giorni, gli operatori delle Rsa stanno raccogliendo il consenso a sottoporre i propri ospiti al secondo booster, consensi che stanno arrivando in buon numero per cui, non appena questa fase sarà conclusa, si provvederà a comunicare il fabbisogno all’Ats della Montagna per poter ottenere le dosi di vaccino necessarie.
Qualcuno ha già provveduto, come la Rsa “Fondazione città di Chiavenna”, altre sono in fase di raccolta del consenso, come le Rsa che fanno capo alla “Fondazione Città di Sondrio”, altre invece sono obbligate a soprassedere in questa fase, perché ancora “ostaggio” del Covid.
E’ il caso della Rsa “Casa Madonna del lavoro” di Nuova Olonio a Dubino, che da Pasquetta è alle prese con un ritorno di Covid, seppur in forma blanda.
«Abbiamo ad oggi (il riferimento è a sabato, nda), 19 ospiti e sette dipendenti positivi - dice Emilvio Fascendini, direttore sanitario della Rsa - tutti gli ospiti positivi sono sul medesimo piano, per cui l’altro non è interessato. Stanno abbastanza bene, solo in un caso abbiamo registrato una temperatura di 37,2 gradi, quindi molto bassa, però dobbiamo fronteggiare questa situazione. Va bene invece nella Rsd (per disabili, ndr), dove c’è solo un ospite debolmente positivo. Per partire con le quarte dosi di vaccino dobbiamo aspettare che rientri il contagio».
Sintomi contenuti
Dopodiché, come accade a Ponte in Valtellina, dove sono stati 34 i contagi, gli ospiti infettatisi vanno tolti dal conteggio delle quarte dosi, perché già immunizzati.
«Solo da due giorni siamo “puliti” - precisa Claudio Tagliapietra, direttore della Rsa “Costante Patrizi” di Ponte in Valtellina -, per cui ora partiremo con la fase quattro della vaccinazione. Per fortuna la gestione del contagio è stata tranquilla, perché i sintomi sono stati addirittura più contenuti della normale influenza, e questo, grazie ai vaccini».
Ritorna quindi il concetto dell’importanza della protezione vaccinale, per quarta e anche per terza dose, per chi non l’avesse ancora fatta, evocata dagli esperti e sottolineata anche da Letizia Moratti, vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia.
«Siamo fra le prime regioni in Italia per somministrazione di quarte dosi, circa 35mila, con una media di 4-5mila al giorno - ha riferito venerdì in sede di inaugurazione del primo Ospedale di comunità della provincia di Sondrio, quello di Morbegno - e dal momento che riteniamo essenziale continuare a proteggere i nostri anziani e le persone estremamente vulnerabili, lavoriamo ad una proposta la più capillare e di prossimità possibile. Ricordo che sono 43 gli hub vaccinali ancora aperti in regione ed abbiamo anche organizzato giornate di vaccinazione itinerante, ad accesso libero, nell’area nord di Milano, che potranno essere replicate anche altrove».
In aumento, nel frattempo le possibilità di fare il secondo booster (la quarta dose) in provincia, considerato che Asst Valtellina e Alto Lario ha portato da 20 a 30 le ore di vaccinazione disponibili per questa settimana. Al VI padiglione del Morelli si vaccina, mercoledì dalle 14 alle 20, al Policampus di Sondrio martedì (con orario 14-20) e sabato (8-14), al Pot di Morbegno venerdì (14-20), e al Palestrone di Chiavenna martedì (14-20).
Gli over 80 possono vaccinarsi anche nelle farmacie che effettuano il servizio, sempre però prenotandosi tramite il portale regionale. Gli over 60 con patologie, invece, possono ricevere la quarta dose solo nei centri vaccinali pubblici.
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