Otto progetti prioritari per un impegno di spesa complessivo di 20,5 milioni di euro. La Provincia di Sondrio investe sul proprio patrimonio edilizio scolastico, su quella trentina di edifici cioè tra scuole e palestre di diretta competenza. Lo fa grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza integrati da quelli delle acque dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale che di fatto quintuplicano le somme normalmente a disposizione.
«Non è mai accaduto prima che potessimo contare su risorse tanto consistenti da destinare all’edilizia scolastica - dice Tiziano Maffezzini, responsabile del Servizio edifici e patrimonio della Provincia di Sondrio -. A fronte di quasi 18 milioni di euro derivanti dal Pnrr, il nostro ente contribuisce con oltre 2 milioni e mezzo, dai trasferimenti dell’Aqst, arrivando così al budget complessivo di 20 milioni e mezzo di euro. Risorse che consentono davvero di fare la differenza, pianificando interventi significativi a vantaggio del nostro patrimonio edilizio scolastico che, come è noto, risale a prima degli anni ‘80,e che è dunque bisognoso di interventi di ammodernamento quando non addirittura di rifacimento».
Sono otto i progetti a cui sarà data priorità. Sei, relativi all’istituto Alberti Bormio, al Saraceno Romegialli e al Nervi Ferrari di Morbegno, al Caurga di Chiavenna e all’Istituto tecnico industriale Mattei di Sondrio, sono già stati appaltati e saranno in parte realizzati entro la fine del 2024, i più complessi nel 2025, due, invece, gli ultimi finanziati, ovvero i lavori di realizzazione di un impianto sportivo rispettivamente all’Istituto Pinchetti di Tirano e al Da Vinci di Chiavenna saranno appaltati a breve e, secondo le previsioni indicate, saranno ultimati all’inizio del 2026. «Nella maggior parte dei casi - prosegue Maffezzini - si tratta di opere di adeguamento e miglioramento energetico e normativo. In altri casi si tratta di lavori per la riorganizzazione degli spazi didattici al fine di renderli più moderni e funzionali anche in relazione all’uso delle nuove tecnologie». E’ il caso, ad esempio, dei lavori di riqualificazione, per l’ammontare complessivo di poco meno di 13 milioni di euro, dei laboratori didattici dell’Istituto Tecnico Industriale Mattei di Sondrio. Un intervento consistente suddiviso in più lotti, dei quali i primi tre sono già stati appaltati e i primi due sono in corso di ultimazione. «In questo caso - spiega Maffezzini - abbiamo previsto di demolire e ricostruire per intero i vecchi laboratori che risalgono alla fine degli anni fine degli anni ’70. Così facendo l’istituto potrà finalmente contare su spazi davvero efficienti, rispondenti ai requisiti di una scuola all’avanguardia».
La manutenzione del patrimonio scolastico è tra le competenze della Provincia. «Siamo molto soddisfatti perché pur avendo un patrimonio edilizio non indifferente, siamo comunque in grado di mantenerlo funzionale e adeguato - sottolinea Maffezzini -. Certo i 20 milioni di euro non saranno sufficienti a coprire i costi a causa anche dell’incremento delle materie prime (circa il 25%) determinato prima della pandemia e poi dalla guerra in Ucraina, ma qualora non fossero disponibili altri contributi, la Provincia integrerà le risorse necessarie per il completamento dei lavori come da programma. Il dato davvero degno di nota, però, è che rispetto ai 3/4 milioni di euro che in passato riuscivamo a destinare all’edilizia scolastica, per quest’anno possiamo contare su un budget molto più sostanzioso».
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