Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 24 Dicembre 2015
Parco minerario, altro via libera al progetto
Ok anche dall’assemblea di Comunità Montana. Sì alla riconversione a scopi industriali dell’ex acciaieria Falck e sì allo sfruttamento delle cave per la produzione di ballast e conci da galleria.
Via libera anche dall’assemblea di Comunità Montana al progetto di Parco Minerario del San Fedelino di Novate. Sì alla riconversione a scopi industriali dell’ex acciaieria Falck e sì allo sfruttamento delle cave per la produzione di ballast e conci da galleria.
Approvata all’unanimità dai rappresentanti degli undici Comuni della valle la proposta di accordo di programma. I passi successivi saranno l’approvazione in consiglio comunale a Novate Mezzola e l’apertura, dopo la Vas, della procedura di Valutazione di incidenza ambientale. Durante la discussione e la successiva votazione va registrata l’assenza del sindaco di Verceia Flavio Oregioni. Alzatosi improvvisamente dalla sua sedia il sindaco si è allontanato dall’aula senza fornire spiegazione. Inutili i tentativi telefonici di richiamarlo. Una scelta non si sa quanto voluta. Secondo il comitato Salute Ambiente Valli & Lago, che ha partecipato tra il pubblico all’assemblea, una decisione ben precisa: «Abbiamo anche assistito a numeri di prestigio di scarsa qualità. Il sindaco di Verceia è uscito dall’aula poco prima dell’inizio di discussione del punto all’ordine del giorno con il pretesto di una telefonata. Questa la scelta combattuta fra il dover rispondere del voto positivo ai propri elettori ed il voto negativo in difformità rispetto al proprio gruppo di minoranza. È magicamente riapparso a votazione conclusa».
Sul tema della mai avvenuta bonifica dal cromo esavalente dell’area è intervenuto ieri anche il Movimento 5 Stelle con un comunicato. «Domani sarà discusso in Consiglio Regionale l’ordine del giorno del M5S al bilancio di previsione di Regione Lombardia, che, se applicato dalla Giunta, permetterebbe di recuperare da subito 10 milioni di euro, derivanti dal canone aggiuntivo dovuto per le proroghe della prosecuzione temporanea di 5 concessioni idroelettriche di A2A ed Edison, scadute già dal 2010.
La proposta prevede di destinare interamente tali fondi per la bonifica dell’area ex-Falck. Inoltre, la situazione delle concessioni idroelettriche in provincia è tale da poter facilmente preventivare ulteriori entrate annue, derivanti da questi canoni aggiuntivi, sia per altre concessioni già scadute e in regime di prosecuzione temporanea, sia per le concessioni in scadenza nei prossimi anni. A regime avremmo 6 milioni di euro annui da destinare alla bonifica dell’area ex-Falck».
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