Cronaca / Valchiavenna
Domenica 05 Maggio 2019
Parcheggio selvaggio a Chiavenna, vicino alle scuole monta la protesta
Tornano a protestare i cittadini di Chiavenna che abitano nella zona delle scuole Garibaldi e in particolare lungo via Fermi.
«Sono rimasto bloccato 15 minuti e ho rischiato di perdere il treno. Ma quello è il problema minore. Quello vero è la sicurezza». Tornano a protestare i cittadini di Chiavenna che abitano nella zona delle scuole Garibaldi e in particolare lungo via Fermi. Non è una novità. Da anni la zona è oggetto di segnalazioni che riguardano il momento dell’entrata e, soprattutto, dell’uscita dei bambini e dei ragazzi dalle scuole della zona di Bette. L’anello che circonda la scuola, nelle fasce orarie più delicate della giornata, è chiuso al traffico. Un divieto su cui vigila anche il sistema di videosorveglianza. Con multe che non mancano, peraltro.
Dal lato del parco di San Fedele lo stop alla circolazione è stato posizionato all’incrocio tra via Cerletti e via Fermi. Il problema è che al termine di via Fermi c’è un parcheggio. Dove le auto si fermano fino a quando c’è posto. Poi iniziano le manovre per sistemare le vetture dove capita, anche in doppia fila. Tutto per non percorrere poche decine di metri a piedi: «Prima o poi ci scappa l’incidente con i bambini che escono dalla scuola in bicicletta o a piedi – spiegano gli abitanti della zona. Non si riesce nemmeno a uscire dal parcheggio della propria abitazione. C’è chi non è riuscito ad arrivare al lavoro in orario o ha dovuto litigare furiosamente con i genitori dei bambini per poter muovere la propria automobile».
Non si limitano, però, alla protesta gli abitanti della zona. C’è anche una proposta che, secondo loro, potrebbe contribuire a risolvere il problema. «La soluzione sarebbe spostare il divieto di accesso nelle fasce orarie in cui gli alunni entrano ed escono da scuola più sotto, consentendo di arrivare solo lungo via Valsecchi, dove ci sono posti auto, e invitando in questo modo ad utilizzare il parcheggio di San Fedele dista circa 100 metri. Un parcheggio che bambini e genitori potrebbero raggiungere in sicurezza attraversando il parco. La questione è ben nota ai piani alti di piazza Bertacchi: «Si tratta di una situazione che conosciamo – commenta l’assessore alla viabilità del Comune di Chiavenna Davide Trussoni – e che è determinata dal poco buon senso degli automobilisti, che arrivano fino in fondo alla strada per poi fare manovra. Ci appelliamo a loro e al loro senso civico. Da parte nostra non possiamo far altro che intensificare i controlli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA