
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 08 Marzo 2018
Parcheggio Donegani, poco utilizzato
Nel 2021 sarà sulle spalle del Comune
Chiavenna, tra pochi anni scade il contratto per la gestione del silos, da sempre snobbato. Trussoni: «La struttura è importante, toccherà ai futuri amministratori affrontare il problema».
Il tema sarà centrale nella prossima campagna elettorale chiavennasca. A giugno 2021 scade l’accordo con la cordata di imprenditori che ha realizzato, in base ad un project financing varato con il Comune di Chiavenna nel 2005, il parcheggio di piazzale Donegani. L’area di sosta, in gran parte interrata, posta di fronte alla stazione ferroviaria. Per quella data il parcheggio rientrerà in possesso del Comune di Chiavenna. E la questione non è di poco conto, soprattutto dal punto di vista economico.
Non esiste un dato ufficiale riguardante il tasso di occupazione dei 129 posti auto coperti e dei 33 in superficie, inaugurati nel 2010. Quello che è sotto gli occhi di tutti, però, è che il centralissimo parcheggio è pesantemente sotto-utilizzato. Già gli stessi imprenditori, nel 2011, lamentavano come i locali stessero snobbando questa opportunità e come l’utilizzo riguardasse soprattutto gli “stranieri”. Cioè i non valligiani, non abituati evidentemente a utilizzare strutture di questo tipo. La situazione in otto anni non è cambiata per nulla, nonostante di nuovi parcheggi centrali non ne siano stati creati. Anzi, con la razionalizzazione di alcune aree i posti auto sono diminuiti: «La situazione è evidente – commenta il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni – e sicuramente la prossima amministrazione dovrà affrontare un grosso problema se il trend non dovesse modificarsi. Non entriamo nel merito della gestione del parcheggio, perché privato, ma da parte nostra c’è tutto l’interesse affinché gli automobilisti lo utilizzino. Il parcheggio è comodo, vicino al centro, sicuro e non ha un costo diverso da quelli pubblici. In più c’è anche la possibilità di sosta gratuita per i primi 15 minuti. Da parte nostra non abbiamo ancora affrontato come amministrazione una discussione sul futuro del parcheggio perché sapevamo fin dall’inizio che non sarebbe stato un tema del nostro mandato amministrativo». Deciderà l’amministrazione che entrerà in piazza Bertacchi la prossima primavera, insomma.
Da strettamente privato il parcheggio Donegani potrebbe diventare un problema pubblico e non un’opportunità. Gli incassi, insomma, dovrebbero fare i conti con costi che i parcheggi all’aperto non hanno. Dalle manutenzioni alle pulizie. Un altro ostacolo potrebbe arrivare dall’ormai imminente sistemazione del parcheggio di via Principe Amedeo, posto poco distante.
L’area già adesso è molto utilizzata. Quando saranno sistemate pavimentazioni e illuminazione rischierà di diventare molto appetibile. Un’idea, che circola da qualche anno, per rilanciarlo potrebbe essere quella di una parziale chiusura al traffico di corso Matteotti, con conseguente chiusura di parcheggi. Una misura che favorirebbe l’utilizzo del silo ma che peggiorerebbe il saldo dei parcheggi a disposizione nell’area.
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