
Cronaca / Valchiavenna
Martedì 22 Gennaio 2019
Ospedale, sul futuro nuove garanzie
«Per Chiavenna è irrinunciabile»
Positive le reazioni dei sindaci dopo l’incontro col direttore generale dell’Asst Saporito. «Ha preso visione delle criticità che gli abbiamo sottoposto e si è impegnato a dare risposte».
Nessun colpo di scena, ma tante rassicurazioni a una popolazione che è sempre più preoccupata per le sorti dell’ospedale di Chiavenna. Primo incontro nei giorni scorsi tra i sindaci della valle, rappresentati dal primo cittadino di Chiavenna, Luca Della Bitta e dalla presidente dell’Assemblea distrettuale dei sindaci, Patrizia Pilatti, con i nuovi vertici dell’Azienda socio-sanitaria territoriale di Valtellina e Alto Lario. Presente il nuovo direttore generale Tommaso Saporito.
«L’incontro, a seguito delle nuove nomine dei direttori generali, è stato voluto da entrambe le parti in tempi brevi», commenta Pilatti. Saporito è arrivato a Chiavenna per conoscere la realtà della valle, anche se non si tratta certo di una novità per lui, essendo stato direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna fino al 2015. «È stato un incontro operativo e improntato a un rinnovato dialogo costruttivo - continua Pilatti -. I sindaci, pur non avendo potere decisionale in termini di sanità, quindi sul presidio ospedaliero, continueranno a mettere l’impegno di sempre. Pertanto abbiamo rimarcato ancora una volta il fatto che l’ospedale, con una serie di servizi, è irrinunciabile a Chiavenna. Abbiamo ribadito i contenuti del documento inviato nelle scorse settimane, entrando nel merito delle questioni aperte». Il documento riprende in sostanza il manifesto dei sindaci varato lo scorso anno tra i primi cittadini.
Secondo Pilatti le risposte sono state positive, almeno in termini di impegno: «Il direttore Saporito ha comunicato il suo massimo impegno per affrontare subito le criticità illustrate. Primo elemento positivo: l’ospedale di Chiavenna, dopo il pensionamento dello storico dottor Orazio Scuffi, ha un nuovo primario di Chirurgia, già operativo, il dottor Fabrizio Balsamo. Il suo profilo da diversi anni è legato al nostro presidio ospedaliero. Confidiamo di continuare a poter avere un frequente confronto per costruire nella realtà le risposte sanitarie per i cittadini della Valchiavenna». Se le rassicurazioni saranno sufficienti a sopire i dubbi manifestati a più riprese, soprattutto attraverso il comitato popolare, solo il tempo potrà dirlo.
Recentemente, dopo l’arrivo della notizia della riapertura del punto nascite di Cavalese, si è tornato a discutere sulla possibilità di veder risorgere quello chiavennasco. A supporto numeri, che a fronte di una riduzione dei parti in ospedale fatta registrare negli anni immediatamente precedenti la chiusura, parla di dati stabili sul fronte delle nascite nel comprensorio valchiavennasco. Dialogo, condivisione, passione e entusiasmo sono le parole d’ordine annunciate da Saporito. Sperando che bastino.
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