Ora è paura in Bassa Valle
Quinta rapina in 9 giorni

Dubino È tornato in azione sabato sera il rapinatore solitario Agisce indisturbato e prende di mira donne sole per strada

Un’altra denuncia per rapina nel Morbegnese. Arriva da Dubino dove sabato sera un’altra donna è stata derubata e minacciata con un’arma mentre stava camminando lungo una via del paese.

La raffica di colpi messi a segno dal rapinatore (o rapinatori, ma è sempre più concreta l’ipotesi che il ladro sia sempre lo stesso), adesso sale a cinque nel giro di soli nove giorni. E ancora una volta presa di mira una donna che si spostava sola. Aveva pochi euro nella borsa.

Come è successo nei casi precedenti l’uomo ha abbordato la vittima, le ha puntato una pistola e si è impossessato della refurtiva, scappando poi a piedi. Un modus operandi e un raggio d’azione che stanno facendo chiudere il cerchio alle forze dell’ordine della compagnia di Chiavenna che indaga sugli episodi di questi giorni.

Ambito limitato

Il balordo infatti non si è spostato dalla geografia che unisce Delebio (dove ha rapinato una negoziante), Piantedo (le vittime sono state un’anziana sulla pista ciclabile e una commessa fuori dal centro commerciale) e Dubino (prima una ragazza a Nuova Olonio e sabato sera una donna a Dubino centro) all’imbocco della Valtellina. E aiutano anche gli identikit delle vittime che, seppur spaventate, hanno decritto ai carabinieri un uomo giovane, di carnagione bianca, italiano, vestito casual e con indosso una mascherina e berretta, che si muove a piedi in zona dove si trova da almeno nove giorni.

Fortunatamente le vittime sono sinora uscite incolumi dalle rapine, ma è innegabile che una situazione del genere, che mai si era verificata in provincia, ha messo in allarme gli abitanti della Bassa Valle e le istituzioni.

«Fenomeno preoccupante»

«Bisogna stare all’erta – dice Emanuele Nonini, sindaco di Dubino nonché presidente della Comunità montana di Morbegno - È un segnale di allarme che va colto, ma considerato che da quello che parrebbe di capire l’autore è un’unica persona, significa che non siamo di fronte a una problematica diffusa o a una banda organizzata. Si tratta di un delinquente solitario che deve essere individuato al più presto per tornare alla normalità, su questo non ci sono dubbi e sono vicino alle vittime che hanno subito un atto grave che le ha scioccate». Come già hanno fatto i suoi colleghi anche Nonini invita la popolazione a «stare attenta e segnalare ai carabinieri ogni particolare. La situazione è sicuramente preoccupante. E non si è tranquilli finché non viene catturato, perché rapine in strada o nei negozi a casa nostra non ne abbiamo mai viste, è la prima volta che succede».

E continua: «Non so se si tratta di un tossicodipendente oppure di un delinquente che ha preso dimora da queste parti, in ogni caso non dobbiamo lasciarci sfuggire niente, bisogna concentrare gli sforzi da parte dei cittadini che con un loro contributo possono essere preziosi alla ricerca di questo soggetto per individuarlo e porre fine a questa situazione, prima che magari diventi oggetto di emulazione».

Anche Nonini questa settimana parteciperà con i sindaci di Delebio e Piantedo al vertice convocato dal prefetto di Sondrio per affrontare il problema.

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