Cronaca / Valchiavenna
Sabato 12 Marzo 2016
Nuovo disciplinare per il violino di capra
Domenica doppio appuntamento con la sfilata dei capi e la presentazione del progetto. Slow food rilancia il presidio e i produttori ipotizzano anche un macello per favorire la produzione del salume.
Mostra ovicaprina più Slow food: ecco il menù della domenica di Chiavenna. E intanto si ipotizza la costituzione di una condotta e si avvicina la disponibilità di un macello mobile.
Sarà una giornata importante quella di domenica 13 marzo per la città della Mera. Al centro della scena ci sarà il presidio Slow food del violino di capra, un’associazione che rappresenta il simbolo del buon vivere e del legame tra eccellenze agroalimentari e territorio.
Chiavenna ospiterà la mostra ovicaprina organizzata dall’associazione Apoc del presidente Gabriele Pedretti e con la preziosa collaborazione di Mario Pighetti, in connessione con le altre realtà del mondo zootecnico.
Nella cornice del parco di Pratogiano sfileranno i migliori animali nelle diverse categorie. Il momento clou sarà però la presentazione del nuovo disciplinare di produzione del presidio Slow food del violino di capra. A Chiavenna sarà presente il vice presidente di Slow food Italia con delega alla biodiversità Lorenzo Berlendis.
«Insieme a lui apriremo una nuova stagione per questa opportunità - spiega il sindaco Luca Della Bitta -. Il marchio Slow food è sinonimo di qualità e una garanzia a livello mondiale. Abbiamo profuso ogni sforzo possibile per valorizzare il nostro presidio e domenica apriremo una nuova fase. Crediamo che Chiavenna e la nostra valle potranno essere protagoniste nel futuro sulla scena mondiale e la presenza così qualificata di Slow food nella nostra città lo certifica».
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