Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 27 Maggio 2021
Nuove firme contro la cava
«Troppi pericoli per la salute»
Preoccupa i residenti la presentazione di un nuovo progetto sono 656 i firmatari
Un allarme lanciato e supportato da 656 firme quello lanciato dai cittadini di Novate Mezzola e relativo alla situazione del progetto di coltivazione della cava di Foppa-Ganda Grossa. Questa volta l’iniziativa non è dell’amministrazione comunale o del comitato Salute Ambiente Lago e Valli, entrambi contrari all’idea presentata, ormai tre volte, dalla società Novate Mineraria Srl.
In questi giorni i cittadini che hanno raccolto negli ultimi mesi le piste hanno inviato una lettera a Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana, Prefettura, Forestale, Comune di Novate e Comitato.
«I cittadini di Novate Mezzola sono allarmati dalla notizia della presentazione di un altro progetto per ottenere l’autorizzazione ad aprire una nuova attività di cava in località Foppa Ganda-Grossa. L’area interessata è stata, per tantissimi anni e fino ad oltre un decennio fa, oggetto di attività di cava. Ciò ha contribuito a creare numerose fratture nelle rocce della parete a monte e sovrastante l’abitato, alcune delle quali già da tempo monitorate, oltre che creare molteplici problemi ai residenti. Lo scontento della popolazione nei confronti delle attività di cava è ampiamente motivato e documentato da moltissime segnalazioni fatte per danneggiamenti subiti alle abitazioni, polveri e rumori diffusi. L’attività di cava è fortemente impattante sia a livello acustico sia per la diffusione delle polveri di silicio, ancor più, se esercitata in un’area fragile, soggetta a crolli e nelle immediate vicinanze di abitazioni ove potrebbe provocare effetti devastanti».
I cittadini portano ad esempio quanto accaduto lo scorso inverno, con due crolli e alcuni giorni di evacuazione della zona. Non solo Foppa, comunque: «Negli ultimi anni – continua la lettera - il problema si è spostato in Val di Monte, cava attualmente attiva. Anche qui le numerose segnalazioni dei cittadini sono rimaste, apparentemente, inascoltate. Quotidianamente si notano nubi di polvere uscire dal frantoio e dall’area di cava che si disperdono nell’aria e si depositano sulle abitazioni presenti anche a centinaia di metri dal cantiere. I rumori prodotti dall’attività sono spesso insopportabili».
La richiesta agli enti è chiara: «Si chiede che tutte le istanze per ottenere l’autorizzazione all’attività di cava in località Foppa-Ganda Grossa pubblicate sul portale regionale “Silvia” vengano almeno sospese con effetto immediato quale atto preventivo a tutela della salute pubblica almeno fino a che non siano concluse le valutazioni tecniche specialistiche avviate o in fase di assegnazione».
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