Novità sugli impianti in Engadina

Ecco uno scenario alpino da favola

In Engadina è l’estate di un’unione davvero speciale. La Corvatsch Ag e gli impianti di risalita Diavolezza e Lagalb diventano aziende partner e si presentano insieme.

Corvatsch, Diavolezza e Lagalb. Mete che hanno fatto la storia dello sci e rappresentano un elemento fondamentale dell’offerta turistica engadinese, senza dimenticare l’impatto positivo sull’occupazione con oltre 250 addetti nella stagione invernale. Nel mese di giugno si sono uniti e sono diventate aziende partner. Dodici mesi fa, Engadin St. Moritz Mountains Ag e Piz Nair Ag hanno reso noto che in Alta Engadina ci sarebbe stato un cambio di proprietà degli impianti di risalita Diavolezza e Lagalb sul passo del Bernina e quelli del Piz Nair sopra Sankt Moritz entro giugno 2017.

Grazie a questa transazione di cambio è nata in Alta Engadina una nuova soluzione comune, con società di impianti ben posizionate. Engadin St. Moritz Mountains Ag ha acquistato gli impianti sul Piz Nair ed è così riuscita ad ampliare il suo comprensorio principale del Corviglia, dove si trova il Piz Nair. A sua volta Piz Nair Ag ha acquisito da Engadin St. Moritz Mountains Ag i due impianti sul passo del Bernina.Piz Nair Ag ha cambiato la sua ragione sociale in Diavolezza Lagalb Ag e ha trasferito la sede della società da Sankt Moritz a Pontresina.

La nuova Diavolezza Lagalb Ag è diventata così azienda partner della Corvatsch Ag, poiché l’azionista di maggioranza di entrambe le società è la famiglia Niarchos. Questo passaggio non solo ha segnato l’ora di nascita di uno scenario alpino da favola, ma anche l’ancora di salvezza degli impianti deficitari della Lagalb.

Corvatsch Ag e Diavolezza Lagalb Ag saranno gestite come società indipendenti, con contabilità e consiglio di amministrazione separati. Il potenziale sinergico deve però essere sfruttato in tutti gli ambiti ed essere ancorato a una forte cultura comune. Per questo i settori amministrazione e marketing presteranno i loro servizi per entrambe le società.

L’importanza del Corvatsch è nota nel Cantone dei Grigioni e in provincia di Sondrio per gli aspetti legati allo sci alpino, ma non va dimenticata l’ importanza a livello occupazionale. Le due attività economiche principali - impianti di risalita e gastronomia - occupano sul Corvatsch in inverno rispettivamente circa 170 persone e circa 65. In estate l’organico si riduce del 55 percento circa. Più del 60% dei collaboratori è di nazionalità italiana. Su Diavolezza e Lagalb lavorano in inverno circa 34 persone negli impianti di risalita, in estate sono 24. Nella gastronomia sono occupate dalle 35 alle 28 persone. Nei settori di marketing e amministrazione i dipendenti sono 15. La Corvatsch Ag e Diavolezza Lagalb Ag trasportano circa mezzo milione di ospiti all’anno. Le due aziende partner realizzano insieme un giro d’affari compreso tra 24 e 25 milioni di franchi. Due terzi del totale derivano dal Corvatsch, poco meno di un terzo da Diavolezza e Lagalb insieme.

Tra le proposte invernali più note del Corvatsch c’è la Snow night: grazie a quest’iniziativa si scia sulle piste illuminate. Si tratta di un’esperienza unica in Svizzera, visto che prosegue fino alle 2. Inoltre in Engadina c’è il noto legame con lo spettacolo. La clientela è rappresentata per il 40% da svizzeri, il resto principalmente da Germania, Italia - lombardi che salgono in giornata o proprietari di case e clienti di alberghi - e Inghilterra. Anche in Svizzera il settore degli impianti di risalita deve fare i conti con varie difficoltà. Ma l’altitudine delle stazioni e la solidità finanziaria delle società engadinesi costituiscono dei punti di forza. Gli investimenti in corso ammontano a 27 milioni di franchi in due anni, in particolare per le seggiovie e i sistemi di innevamento. L’offerta turistica è altrettanto varia in estate per escursionisti e alpinisti. Per ulteriori informazioni ci sono i siti internet www.corvatsch.ch ewww.diavolezza.ch.