Cronaca / Valchiavenna
Domenica 11 Settembre 2016
No ai defibrillatori, Piuro spiega perché
Critiche on line: il sindaco Omar Iacomella attaccato in rete dopo aver bocciato l’apparecchio salvavita.
«Impianti discutibili per funzionalità e estetica». Torna sul suo “no” ai defibrillatori Dae il sindaco di Piuro Omar Iacomella dopo che la sua presa di posizione nei giorni scorsi ha scatenato un putiferio di commenti su internet. Il progetto di installazione di 11 defibrillatori sul territorio di otto dei dodici comuni della valle non vedrà coinvolta Piuro: «Il Comune di Piuro è socio unico della farmacia Piuro Srl dotata di defibrillatore e operatore – ha spiegato il sindaco in una nota diffusa ieri -. Così come a scuola, e nei luoghi indicati e sensibili come l’area sportiva. Dal mio punto di vista la scelta di mettere colonnine gialle all’aperto lasciate all’incuria e all’usura è molto discutibile sia per funzionalità sia per estetica. Ne sono esempio quei rilevatori di velocità che dopo poco tempo hanno smesso di funzionare in buona parte della valle. Perché? Semplice. Non c’è manutenzione».
Secondo il sindaco l’iniziativa doveva essere limitata alle aree sensibili. Il ragionamento è semplice: «La probabilità che l’infartuato si trovi davanti al municipio di Piuro e che in quel momento passi una persona capace di utilizzare il defibrillatore sono talmente vicine allo zero che credo sarebbe stato uno scempio ed uno spreco metterne uno sul territorio comunale».
Il sindaco risponde anche a chi online gli ha augurato di avere un infarto: «Sfido inoltre coloro che oggi mi hanno augurato di morire d’infarto a saper utilizzare correttamente ed in maniera tempestiva questi defibrillatori. In ogni caso se vedete una persona che sta male, chiamate chi è preposto ad aiutare la vita».
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