Montespluga, portati in salvo gli asinelli bloccati in quota per il maltempo

Le 25 asinelle che si trovavano a 2000 metri di quota sul sentiero per i Laghi Azzurri, sotto il Pizzo Casa, a Montespluga, sono state recuperate dai legittimi proprietari e riportate in fondovalle mercoledì pomeriggio. Intorno alle 13.30 il titolare dell’azienda agricola samolichese cui appartengono e due suoi collaboratori, pastori, sono saliti fino ai 1908 metri di quota di Montespluga con due furgoni per il trasporto del bestiame e, con pane al seguito per attrarle, le hanno raggiunte in quota e le hanno fatte scendere. E, loro, in fila indiana, sentita la voce amica dei padroni, l’hanno seguita.

Complice anche l’abbassamento del livello del torrente, che si era di molto ingrossato mercoledì per via delle piogge particolarmente intense, sono riusciti a guadarlo senza grosse difficoltà e nel giro di due-tre ore al massimo le asinelle erano a Montespluga pronte per salire sui furgoni e rientrare a valle. Tutte e 25 salve anche se due piuttosto malmesse, assicura la signora di Samolaco, ma di stanza a Montespluga, che aveva lanciato l’appello via social, mercoledì, perché venissero recuperate al più presto.

«Avevo chiamato più volte la moglie del titolare dell’azienda agricola dicendole della situazione, che c’erano le asine al freddo e al gelo a 2000 metri di quota e che le avevo raggiunte per farle abbassare quando è arrivata la neve, la scorsa settimana - dice la donna -, e la temperatura era scesa sotto zero. Ne avevo trovate due malmesse, in preda a coliche. Sapendo come fare ad affrontare questa situazione, ho messo loro addosso una coperta ed ho iniziato a massaggiarle e si sono rimesse in piedi, riuscendo a riprendersi discretamente, ma era chiaro che erano in difficoltà questi due animali, mentre le altre asine stavano bene, in quanto nel complesso ammetto essere animali ben tenuti. Però, mi dispiaceva per questa situazione e quando ho visto che il meteo stava impazzendo sono tornata a vederle e le ho viste bloccate dal torrente e, lì, mi sono decisa a fare il post e ad avvisare tutti coloro che potevo avvisare. E sono contenta di averlo fatto, perché stanotte (ieri, ndr) gli animali non saranno di nuovo all’addiaccio con una nuova allerta meteo rossa in corso».

Felice dell’esito del suo appello, la donna di Montespluga, che i proprietari degli animali giudicano invece «ridicolo - assicurano -. Non siamo certo saliti a riprendere gli animali per via del suo appello, ma perché era nelle cose, semplicemente martedì ci era impossibile per impegni sopravvenuti. Ci chiediamo se non abbiate cose più sensate di cui occuparvi, mentre con la signora in questione ci chiariremo quanto prima».

Argomento divisivo, si conferma, quello della gestione degli animali in alpeggio, tant’è che anche il post di denuncia delle asinelle all’addiaccio ha scatenato polemiche a non finire, chi pro chi contro gli allevatori. Considerata l’allerta rossa in atto, comunque, tranquillizza il fatto che anche gli animali siano al riparo.

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