
Cronaca / Valchiavenna
Martedì 12 Febbraio 2019
Mensa scolastica, istituita commissione
«Ne faranno parte anche i genitori»
Chiavenna, il Comune sempre più attento alla qualità del cibo distribuito agli alunni in città. Previsti “visite” a sorpresa, assaggi periodici, controllo e segnalazione di eventuali sprechi.
Una commissione per controllare cosa arriva sulle tavole delle mense scolastiche della città, ma non solo. Varata in questi giorni con una delibera della giunta municipale di Chiavenna che la istituisce la prima commissione Mensa del Comune di Chiavenna. Varata formalmente, perché per la costituzione bisognerà avere un quadro completo dei nomi che ne faranno parte. La commissione sarà composta oltre che dai rappresentanti del Comune di Chiavenna, ne faranno parte l’assessore competente e un membro dell’ufficio municipale che si occupa del settore, da genitori, insegnanti e referenti del gestore del servizio. Non solo un controllo di qualità tra i compiti.
La commissione si occuperà di analisi e proposte per il miglioramento della qualità del Servizio Mensa, analisi del gradimento dei bambini, monitoraggio della qualità, con eventuali assaggi e verifiche periodiche, azioni e proposte in merito all’educazione alimentare e azioni di controllo e segnalazione degli sprechi ingiustificati.
«Si trattava di un preciso impegno che l’amministrazione comunale si era presa. - ha commentato il sindaco Luca Della Bitta - . Nei prossimi giorni chiederemo ai dirigenti scolastici di comunicarci i nominativi dei componenti e dei supplenti e così la commissione potrà essere pienamente operativa. Crediamo che la mensa rappresenti un servizio molto importante e altrettanto riteniamo di grande valore la partecipazione di tutti ad un percorso di controllo e di miglioramento continuo del servizio. I genitori quindi insieme a noi potranno lavorare per fare sempre meglio, superando un modello ormai vecchio che non consentiva di essere presenti anche a loro. È la scelta della partecipazione e della trasparenza per costruire collaborazione».
La vera novità, infatti, sarà la presenza dei genitori che per la prima volta potranno far parte di un organismo titolato a controllare cosa mangiano i bambini che frequentano i due istituti comprensivi della città, la Garibaldi e la Bertacchi. Non è la prima volta che l’amministrazione compie passi nella direzione di migliorare la qualità di quello che finisce nel piatto degli scolari.
Negli anni scorsi era stata introdotta l’idea di “Mensa Slow”, con la proposta di prodotti a chilometro zero per rispondere ad un’esigenza sempre più condivisa e non solo dalle famiglie.
«La mensa – conclude l’assessore all’istruzione Lorenza Martocchi - rappresenta un momento importante sia da un punto di vista educativo che come servizio alle famiglie. Grazie anche al confronto con i genitori e gli insegnanti delle nostre scuole abbiamo fatto questa scelta che riteniamo di grande valore».
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