
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 14 Giugno 2019
Maltempo, al Lido di Novate danni pesanti: «Ma pronti a ripartire»
Parlano i titolari. La spiaggia è ricoperta di legname mentre il chiosco è stato invaso dall’acqua e dal fango.
La spiaggia è ricoperta di legname e il chiosco è stato invaso dall’acqua. Al Lido di Novate Mezzola, struttura che dà lavoro ai due titolari Luciano Persenico e Alex Aresta e a otto collaboratori nei periodi di alta stagione, le conseguenze dell’alluvione di due giorni fa sono pesantissime. Ma i giovani gestori della struttura sono già impegnati con un obiettivo chiarissimo: riaprire prima possibile. «L’acqua è salita fino a un’altezza di oltre ottanta centimetri nel chiosco - spiega Luciano Persenico -. I frigoriferi, i congelatori e tutti gli altri elettrodomestici e impianti sono stati danneggiati».
Come ricordano alcuni cittadini più anziani, questa è una situazione eccezionale. In passato, ad esempio tre anni fa e dopo la frana del Pizzo Cengalo del 2017, ci sono stati dei problemi, ma secondo le persone che ieri mattina erano presenti al Lido non sono mai stati così rilevanti. «Fino all’una di notte la situazione era tutto sommato sotto controllo, poi il lago si è alzato - prosegue Persenico -. Non sappiamo ancora cosa funzionerà nel chiosco. Ma vogliamo sistemare tutto e riaprire nel minor tempo possibile».
Il primo appuntamento rilevante del calendario estivo, la festa Holi beach che grazie alla collaborazione con Gradient Events e DB Events&Festival ogni anno porta musica e colori in riva al lago di Mezzola, è in programma per il primo fine settimana di luglio. «Lavoreremo con tutta l’intensità necessaria per confermare quest’occasione di divertimento», assicurano i gestori.
Si tratta di una situazione di difficoltà per l’azienda dei due soci Persenico e Aresta, ma non si può dimenticare che il Lido è una componente molto importante dell’offerta turistica della Valchiavenna. Mentre nelle serate dedicate alla musica quest’area è frequentata soprattutto da numerosi giovani, nei pomeriggi d’estate sono moltissime le famiglie che trascorrono qualche ora di relax sulla spiaggia. «Anno dopo anno è cresciuto il numero di clienti - osserva Persenico -. I più affezionati per la spiaggia sono quelli provenienti dalle province di Milano e Como e dalla Brianza». L’indotto è senza dubbio positivo per l’economia locale. «Noi cerchiamo di valorizzare tutto quello che offre la valle, dal Tracciolino ai crotti, contribuendo allo sviluppo turistico della nostra zona».
La rapida riapertura del Lido, insomma, sarebbe una buona notizia per il turismo della valle. L’area del Lido, attualmente, è transennata. Ma nei pressi del lago non mancano i cittadini che raccolgono il legname e, anche in questo modo, contribuiscono alla pulizia della spiaggia. Anche nel piccolo porto situato proprio a fianco del Lido quella di ieri è stata una giornata di intenso lavoro. I proprietari delle barche hanno osservato la situazione, nel primo giorno di sole dopo gli acquazzoni, e hanno iniziato a sistemare le imbarcazioni e a valutare gli interventi da attuare. Tutto lascia pensare che anche in questo caso ci vorranno vari giorni di lavoro.
Sull’economia della valle della Mera si farà sicuramente sentire anche la chiusura del Passo Spluga. Sono numerosissimi i turisti che tutti i giorni scendono da Montespluga verso Chiavenna e poi proseguono in direzione del Lago di Como. La loro assenza, nelle strutture turistiche, rischia di avere conseguenze pesanti. Se ne riparlerà il 21 giugno.
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