
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 18 Agosto 2016
Madesimo-Chiavenna, un’ora e mezza
«Chiudere le strade è stata una follia»
Il retroscenaI due comuni della Valle Spluga avevano criticato il via libera alla gara svizzera. Guanella: «Avevamo chiesto di spostare la data per evitare il bollino rosso del Ferragosto»
Madesimo
Madesimo e Campodolcino erano contrari alla corsa svizzera di ciclismo che domenica ha messo in crisi la viabilità della Valchiavenn e per questo avevano criticato la comunicazione della prefettura che indicava per il 14 agosto la data della Alpen Challenge con transito dai passi del Maloja e dello Spluga attraversando i comuni di Villa di Chiavenna, Piuro, Chiavenna, San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo.
Critiche e polemiche
Le polemiche si sono sprecate nelle ore immediatamente seguenti, sia per le lunghe code provocate in una giornata da bollino rosso sul fronte del traffico sia per qualche situazione di pericolo determinata dalla convivenza tra ciclisti e automobilisti quando le strade sono state riaperte dopo il passaggio del grosso del plotone: «Già a fine luglio – commenta il sindaco di Campodolcino Giuseppe Guanella – avevamo manifestato le nostre perplessità di fronte alla data scelta per una manifestazione altrimenti apprezzabile. Ci sono stati momenti di notevole tensione. Io stesso ho dovuto qualificarmi come pubblico ufficiale per sedare una rissa a Campodolcino in seguito a un sorpasso. Avevamo chiesto che la manifestazione si tenesse durante il mese di luglio o dopo il 25 agosto e in ogni caso non nei fine settimana di agosto, quando era preventivabile un grande afflusso di automobilisti in cerca di momenti di relax».
Le cose, invece, sono andate diversamente con la conferma della data di domenica 14 agosto. Il risultato è stato un calvario per gli automobilisti.
Fino a un’ora per coprire il tragitto da Somaggia di Samolaco a Chiavenna. Un’ora e mezza da Chiavenna a Madesimo. «La prefettura – conclude Guanella - ci ha assicurato che le nostre osservazioni saranno prese in considerazione in futuro».
Cercherà, invece, un confronto a quattrocchi col Prefetto il sindaco di Madesimo Franco Masanti: «Quello che dovevamo dire l’abbiamo detto rispondendo alla prefettura. Ora è inutile fare polemiche. Ribadiremo le nostre idee in un confronto diretto».
Zero comunicazione
Uno degli aspetti maggiormente controversi ha riguardato la comunicazione. Di fatto in valle pochissimi sapevano della corsa, per non dire nessuno.
«Avevo pensato di rendere pubblica la nostra contrarietà contattando la stampa – spiega Guanella – ma non volevo apparire come un avversario della manifestazione, i cui scopi rimangono condivisibili».
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