
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 22 Marzo 2018
L’asfalto è da rifare, solo lavori tampone in attesa del metano
Campodolcino, disagi e proteste per il manto stradale nelle vie comunali, sulla 36 oltre che sulla provinciale. Il sindaco: «La riqualificazione una volta portato il gas».
Allarme buche, ma non solo. Interi tratti di strada con l’asfalto in condizioni precarie e non solo le statali. I guai più rilevanti riguardano tratti gestiti da enti locali. In Valle Spluga la situazione è critica, i Comuni non si nascondono. Da mesi residenti e turisti sono costretti a fare i conti con strade che non permettono di viaggiare in modo decoroso. Sia sulle vie comunali di Campodolcino, sia sulla 36. Senza dimenticare la provinciale per Isola.
«Siamo purtroppo ben consapevoli delle condizioni dell’asfalto, determinate dai cantieri e dalle conseguenze delle nevicate e del gelo - premette il primo cittadino Enrica Guanella -. Negli ultimi mesi si è creatoun dissesto che ha determinato ulteriori sollevamenti del manto stradale. In alcuni punti c’è un asfalto gruviera». In centro paese nei mesi scorsi c’è stato un intervento di Anas «che ha migliorato la situazione». Ma restano le vie interne.
«Le zone più critiche sono quelle dove non sono stati affrontati i lavori di asfaltatura definitiva e tra gelo, sale, sabbia il risultato alla fine dell’inverno è purtroppo ben visibile - ribadisce il sindaco -. Faremo delle azioni di tamponamento in attesa della fine dei lavori del metano. Alla fine della realizzazione dell’impianto di metanizzazione del paese verrà riqualificato tutto l’asfalto. Comprendiamo i disagi dei cittadini, purtroppo non è un problema relativo soltanto a Campodolcino».
Dalle località alpine a Roma, infatti, le buche sono al centro delle cronache. E proprio nella capitale finiscono ogni anno fondi che potrebbero servire ad affrontare le emergenze. «Il Comune di Campodolcino manda nelle casse dello Stato per il fondo di solidarietà oltre 700mila euro ricavati dall’Imu delle seconde case. Siamo alla metà delle risorse raccolte con quest’imposta, calcolando che non mancano i furbetti che non pagano».
Anche sulla provinciale per Isola sono presenti buche che determinano malcontento fra valchiavennaschi e turisti diretti a Madesimo. Si osservano e si sentono sia sui rettilinei, sia all’altezza dei tornanti.
«A ottobre la Provincia ha deciso di spostare l’inizio delle operazioni di asfaltatura in primavera, anche se c’erano le condizioni per intervenire visto che il clima era favorevole - è il commento di Franco Masanti dal municipio di Pianazzo -. Auspichiamo che si proceda immediatamente, appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, alla posa di un nuovo asfalto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA