Cronaca / Valchiavenna
Martedì 30 Maggio 2017
«L’abrogazione dei voucher? Per noi una vera e propria grana»
«Ho tre dipendenti, ma in occasione di eventi come le manifestazioni culturali e le gare sportive abbiamo bisogno di una mano in più al bar», spiega Cristian Pavioni
«Macché sfruttamento: i voucher sono uno strumento utile anche ai lavoratori. Mi piacerebbe incontrare la Cgil per discutere di questa tematica senza pregiudizi».
Per Cristian Pavioni, titolare del caffè pasticceria Pestalozzi di Chiavenna, l’abrogazione di questo strumento ha rappresentato una vera e propria grana. «Ho tre dipendenti, ma in occasione di eventi come le manifestazioni culturali e le gare sportive abbiamo bisogno di una mano in più al bar – spiega -. I voucher hanno rappresentato un’ottima soluzione sia per me, sia per i collaboratori. Sto parlando di persone che nella vita fanno altro e solo occasionalmente, in modo straordinario, hanno lavorato da noi come cameriere e non avrebbero né potuto né voluto rapporti più strutturati». Pavioni, ex consigliere comunale nella lista di centrosinistra di Chiavenna, impegnato nell’associazionismo da decenni, non ci sta a sentire parlare di sfruttamento.
«Si potrebbe parlare di sfruttamento se si trattasse di un’industria che paga con i buoni o di un rapporto continuativo – aggiunge -. Ma visto che si parla di pochi giorni di lavoro, con un legame preciso ad eventi come la Sagra dei crotti o il Dì de la brisaola, quest’ipotesi è davvero fuori luogo». Il lavoro a chiamata non rappresenta una soluzione adeguata.
«Purtroppo i margini non sono sufficienti, fra le tasse e tutto il resto, per sopportare ulteriori aggravi. Non sappiamo ancora quali saranno le alternative, spero però di poter contare su uno strumento efficace e incompatibile con gli abusi di cui, purtroppo, abbiamo spesso sentito parlare. Ecco perché mi piacerebbe incontrare i sindacalisti della Cgil e discutere insieme a loro della mia situazione e di quella di tanti colleghi per i quali i voucher erano uno strumento utile e soprattutto corretto».
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