Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 28 Giugno 2021
La stagione estiva
Buone sensazioni
dal primo weekend
Impianti aperti da Madesimo a Livigno, dagli operatori impressioni positive: sono arrivati anche gli stranieri
Il battesimo della stagione estiva si è tenuto, come sempre, nelle due aree sciistiche agli antipodi, geograficamente parlando, della nostra provicia, quali Livigno, col suo Mottolino bike park, e Madesimo, col suo “Madepark”. Entrambi hanno aperto il 12 giugno scorso, e la sensazione è stata, subito, buona.
«Tutto è molto legato al meteo, però, il primo sabato, abbiamo avuto 600 accessi e, altrettanti, la domenica seguente - dice Marco Garbin, direttore della Skiarea Valchiavenna -, per cui siamo soddisfatti. Nulla a che vedere, come ovvio, con l’attività invernale, che è quella, per noi, trainante, però, c’è voglia di montagna, c’è interesse, e questo fa molto piacere. Da sabato, poi, la cabinovia Larici è aperta tutti i giorni, fino a domenica 29 agosto e, poi, ancora, i primi due fine settimana di settembre, per cui la stagione può dirsi avviata. Poi, il 24 e 25 luglio e, continuativamente, dal 31 luglio al 29 agosto, apriremo anche la funicolare Sky Express, che conduce all’alta quota di Motta».
E se, in alta Valle Spluga, ci sono le premesse per una buona stagione estiva, anche a Livigno, il sentore, è ottimo.
«Siamo partiti bene, da subito, con un’affluenza anche superiore alle attese nei fine settimana - assicura Marco Rocca, ad di Mottolino spa -, mentre durante la settimana l’andamento è più tranquillo. Del resto, solitamente, la stagione entra nel vivo a luglio. Però, questi week end così buoni, con tanta affluenza, sul bike park, sono incoraggianti. Anche perché, a sorpresa, non abbiamo solo frequentatori italiani, ma pure stranieri, soprattutto svizzeri, austriaci e tedeschi, appassionati della bike da discesa, che ci hanno raggiunto nonostante le restrizioni Covid. Ecco, secondo me, abbiamo davanti una buona estate».
Che, a Livigno, vede aperti, da sabato, anche le aree di Carosello 3000 e, da ieri mattina, di Sitas, cioè, l’intera offerta estiva sui versanti livignaschi è, ora, fruibile. Il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid, che significa occupare i mezzi di trasporto chiusi, come funivie, funicolari e cabinovie, al 50% massimo, sempre indossando la mascherina e osservando il distanziamento, mentre in seggiovia aperta si può salire come sempre. Resta il limite dell’affluenza, sulle aree servite da impianti, al 30% della somma totale della portata oraria degli impianti aperti. E, per quanto riguarda l’acquisto del biglietto può essere, di norma, effettuato online e alle casse, ma, la sensazione è che l’acquisto diretto, sul posto, alla cassa, resti quello preferito. Fermo restando che si tratta di un biglietto che non passa di mano, ma viene toccato, soltanto, dall’acquirente.
Restando, infine, in Alta Valtellina, impianti aperti, da sabato, anche a Santa Caterina Valfurva, in particolare la cabinovia che conduce ai 2.700 metri di Vallalpe, fruibile fino al 12 settembre, e, aperti, nello stesso lasso di tempo, anche gli impianti della Sib (Società impianti Bormio) cabinovia Bormio 2000, seggiovia Bormio 2000-Cimino e la funivia che conduce a Bormio 3000.
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