Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 02 Dicembre 2021
La riforma sanitaria
Quattro Ospedali di comunità
Un nuovo ruolo per Tirano
Mini centri sanitari anche a Sondalo, Sondrio (Moncucco) e Morbegno
Non figura Chiavenna, ma 20 nuovi posti letto sono previsti nell’attuale sito
Saranno almeno tre i poli territoriali - di cui due Case di comunità e un Ospedale di comunità - a essere attivati entro fine anno nel perimetro dell’Ats della Montagna. E anche se allo stato attuale ancora non è deciso da quale polo si partirà, la proposta complessiva è già stata formulata e presentata ai sindaci della nostra provincia.
Si parla di quattro Ospedali di comunità, di cui uno collocato negli spazi del Morelli, a Sondalo, uno al Moncucco a Sondrio, uno a Morbegno in via Morelli, dove ha sede il Polo ospedaliero territoriale, e uno a Tirano dentro l’ex ospedale, realtà che ospiterà al proprio interno anche la Casa di comunità.
L’unico capoluogo di mandamento della nostra provincia, Bormio a parte, che è vicina a Sondalo, per il quale non è prevista la realizzazione di un Ospedale di comunità è Chiavenna. I 20 posti letto relativi tuttavia, precisa il sindaco Luca Della Bitta, «troveranno spazio dentro l’ospedale esistente, in quanto questa soluzione era già stata individuata prima della riforma e confermata dagli attuali vertici regionali».
L’Ospedale di comunità avrà, infatti, una dotazione di 20 posti letto, aumentabili a 40 al massimo, dove verranno garantiti ricoveri brevi, a bassa intensità clinica e a gestione prevalentemente infermieristica. Grazie a queste nuove realizzazioni salirà anche l’indice complessivo di posti letto per sub acuti in provincia, destinato a passare dagli attuali 0,25 per mille residenti ai futuri 0,74.
Più massiccia la dotazione provinciale delle Case di comunità, che costituiranno il perno attorno a cui ruoterà la medicina territoriale e sedi di tutta l’offerta sanitaria e socio sanitaria locale. Cinque le Case di comunità, cosiddette hub, previste: a Bormio, presso il Presst (Presidio socio sanitario territoriale) di via Agoi, a Chiavenna al Presst di via Cereria, a Morbegno al Presst di via Morelli, a Sondrio sempre presso il Presst, e a Tirano, come detto, dentro il futuro Ospedale di comunità. In queste realtà è prevista la presenza medica h24, sette giorni su sette, e l’assistenza infermieristica h12, sempre sette giorni su sette.
Spoke
Proposta anche la costituzione di quattro Case di comunità cosiddette “spoke”, dove la presenza medica e infermieristica è prevista sei giorni su sette e per 12 ore al giorno. Nella delibera della giunta regionale dell’11 ottobre scorso si parla delle localizzazioni nelle strutture del Servizio sanitario nazionale, ed è indicata solo la Casa di comunità di Berbenno, prevista presso il locale Punto sanitario, ma nel piano proposto da Ats-Asst sono iscritti anche i poli spoke di Chiesa in Valmalenco, nel Punto sanitario di piazzetta Roma, di Tresenda di Teglio, sempre presso il Punto sanitario, e di Livigno, al locale Presst presso la Casa della sanità. Per cui è lecito pensare che in un secondo momento anche queste realtà possano decollare, per la tranquillità delle persone che vivono in queste aree periferiche e difficili da raggiungere.
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