La previsione di Ats e Asst

«Oltre 20mila vaccinati

Entro la metà di marzo»

. «Entro metà marzo, le persone vaccinate nel territorio dell’Asst Valtellina e Alto Lario saranno, complessivamente, 20.328».

La rassicurazione giunge da Asst stessa e da Ats della Montagna che, in un comunicato congiunto emesso ieri, hanno fatto il punto sulla campagna vaccinale anti Covid in provincia di Sondrio. Su quanto fatto, quanto è in corso e quanto si andrà a fare.

Partiamo da qui, dal futuro più prossimo, che vede Asst e Ats dare il via, oggi, alle 12, agli ospedali di Chiavenna, Morbegno e Sondalo, e alle 14, a Sondrio, sia all’ospedale sia al Policampus, alla campagna vaccinale dedicata al personale della scuola, coordinata dalle aziende sanitarie medesime, in collaborazione con l’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio e la Fism, Federazione delle scuole materne.

Sono 3.700 i posti assicurati al personale docente e non docente, stimando un’adesione dell’80%, ma dato che si va verso una partecipazione vicina al 100%, con ogni probabilità, dovranno essere aumentati. In ogni caso, su tutti i punti vaccinali, dopo la giornata odierna si prosegue domani, per tutta la giornata, mentre da lunedì a sabato prossimo, si vaccinerà solo al pomeriggio, quando gli insegnanti non sono al lavoro. L’obiettivo è di completare la vaccinazione di tutti gli aventi diritto, con AstraZeneca, e successivo richiamo, in nove giorni, entro, quindi, il 14 marzo.

Data entro la quale si punta a completare la fase 2 della vaccinazione anti Covid, iniziata il 27 febbraio scorso, e che coinvolge anche le Forze dell’ordine e i volontari di Protezione civile. Entro domani si arriverà a un totale di 850 dosi somministrate alle Forze dell’Ordine, tutti quelli che hanno aderito, mentre sono 697 i volontari di Protezione civile che hanno chiesto di essere vaccinati e che riceveranno la somministrazione entro domenica 14 prossimo.

Veniamo, quindi, alle vaccinazioni in corso, quelle riferite alle fasi 1 bis e 1 ter. La prima riguarda il mondo della sanità extraospedaliera, cioè quegli operatori sanitari non vaccinati all’inizio, a partire, cioè, dal 27 dicembre.

Una fase avviata il 10 febbraio scorso, con la convocazione, nei punti vaccinali di Asst, di medici libero professionisti e pensionati in attività, dentisti, farmacisti, infermiere di comunità e domiciliari, operatori dei centri diurni per anziani e per disabili e dei centri residenziali psichiatrici. Rispetto a questo segmento di popolazione, restano da somministrare, è precisato nel comunicato stampa, «circa 500 dosi, per arrivare, nei prossimi giorni, a soddisfare le 2.092 richieste presentate».

Operatori cui viene somministrato, a seconda dell’età, o il vaccino Pfizer, per gli over 65, o l’AstraZeneca, per gli under 65.