Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 08 Gennaio 2018
La pista di fondo piace anche ai non sciatori «Cercansi vigilantes»
Il continuo passaggio di pedoni con cani e slitte
sta rovinando il percorso: le impronte creano buche
Esiste un itinerario per chi cammina, ma viene snobbato
Più di cinque chilometri di tracciato per appassionati dello skating e della tecnica classica, lungo il torrente Liro, dalla zona dell’Acqua Merla alla diga di Prestone. Quest’anno, grazie alle nevicate abbondanti, la pista di fondo di Campodolcino è stata battuta a dicembre ed è subito piaciuta a tutti. Proprio a tutti, non solo agli sciatori. E qui hanno origine i problemi, perché il continuo passaggio di pedoni, a volte con tanto di cani e slitte, ha determinato il costante peggioramento delle condizioni dell’itinerario.
Le proteste degli sciatori non mancano, anche perché i cartelli che vietano il passaggio ai pedoni sono vari e tutti ben visibili, con tanto di indicazioni sulle sanzioni per coloro che non rispettano le regole.
«La pista è davvero bella e abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti - premette il sindaco Enrica Guanella -. Abbiamo fatto battere, come accade da vari anni, un itinerario dedicato ai pedoni, ma a quanto pare vanno dove vogliono. Ci sono diversi cartelli. Sembra che non si tratti di una questione di conoscenza, ma di volontà . Ci piacerebbe raccogliere la disponibilità di alcuni cittadini a operare come vigilantes della pista di fondo, per istruire i pedoni e segnalare gli itinerari a loro dedicati. Speriamo di potere risolvere presto questo problema, per garantire una pista battuta in maniera impeccabile, anche perché Campodolcino è l’unico Comune della Valchiavenna a offrire questa opportunità».
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