
(Foto di Domiziano Lisignoli)
La notte s’illumina di rosa per 5.000
La manifestazione alle cascate dell’Acqua Fraggia ha battuto il record di presenze ed iniziative del 2015. I sapori locali, le storie degli artigiani e le attività delle associazioni sono stati i veri protagonisti dell’iniziativa.
La minaccia della pioggia non ha fermato la Notte rosa. La manifestazione promossa alle Cascate dell’Acqua Fraggia dal Comune di Piuro ha battuto il record di presenze e di iniziative della prima edizione del 2015.
I numeri di questi eventi non si possono definire con facilità. Si sono stimati cinquemila passaggi agli stand, ma è solo una parte della rilevanza della manifestazione. Non è stata una semplice festa di musiche ad alto volume, luci e drink, come avviene in vari altri casi in tutta Italia.
I sapori locali, le storie degli artigiani e le attività delle associazioni sono stati i veri protagonisti dalla contrada di Sant’Abbondio al lato Est del parco. In mezzo i visitatori hanno trovato decine di stand di imprese e gruppi di volontariato. Nel cuore della serata, il sindaco Omar Iacomella, ideatore dell’evento insieme a vari collaboratori del consiglio comunale, ha espresso il proprio parere sul risultato ottenuto. «Nonostante la minaccia del temporale c’è stata un’ottima affluenza dal pomeriggio in poi – ha sottolineato -. Siamo riusciti a comunicare al pubblico la conferma del programma attraverso i social network e alle 15 tutto è iniziato regolarmente. Al di là degli stand dedicati all’enogastronomia, i visitatori sono passati dai banchetti delle associazioni e dalle mostre. Possiamo citare le fotografie esposte alla chiesa di Sant’Abbondio e le esposizioni dell’Associazione Contrasto, delle Uova d’oro e delle immagini storiche di Borgonuovo che, tutte insieme, hanno garantito un tocco d’arte alla manifestazione».
La location straordinaria di quest’evento, che in molti casi è la fotocopia in tanti centri cittadini, è stata apprezzata da un pubblico variegato sia per età, sia per provenienza. Nei prossimi anni la manifestazione verrà riproposta, cercando di migliorare ulteriormente. Forse si discuterà anche sul nome, per differenziare questo sabato di festa da eventi che a livello di contenuti offrono molto di meno. «Molti soggetti con ruoli e idee differente hanno collaborato producendo un risultato molto interessante. Abbiamo accolto molti valchiavennaschi, ma anche tanti turisti. Una manifestazione come questa è una che vetrina ci permette di portare da noi persone provenienti da un bacino molto ampio, che parte dal lago di Como e dall’Engadina e raggiunge noi».
Anche il presidente della Comunità montana Flavio Oregioni si è soffermato sulla valenza comprensoriale della manifestazione. «Il modello di Piuro è importante perché promuove tutta la Valchiavenna e aggrega persone provenienti anche da altre località. Istituzioni, associazioni e privati hanno fatto rete: è il metodo giusto per crescere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA