Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 29 Novembre 2021
La neve è arrivata
Disagi e ritardi
ma lo sci riparte
MeteoChiuso il passo del Mortirolo, code in Valfurva
Come era stato annunciato, la neve è arrivata nella notte tra sabato e domenica un po’ ovunque in provincia di Sondrio, solo una spolverata nel Sondriese, anche nelle frazioni del capoluogo valtellinese, mentre sono scesi diversi centimetri in Bassa Valtellina, ed esultano le località sciistiche.
Era attesa
E se nella media valle la neve ha fatto una piccola comparsa e non ne è poi rimasta granché traccia, a Talamona, Morbegno, ma anche in Valgerola e nella costiera dei Cech, il risveglio è stato decisamente bianco, come dimostrano le immagini postate sui social network.
In Valchiavenna la nevicata notturna fa tirare un sospiro di sollievo per l’apertura degli impianti da sci, che è stata rimandata, come ovunque in provincia di Sondrio ad eccezione di Livigno, a causa delle temperature fino a pochi giorni fa troppo alte per poter aprire.
«E’ arrivata! - esultano sulla pagina Facebook della Skiarea Valchiavenna -. Una notte magica ha portato una bella nevicata: 25 centimetri a Madesimo e 40 dal Lago Azzurro in su.E ora si continua a lavorare; nei prossimi giorni tutti i dettagli per l’apertura».
E anche se da oggi dovrebbe tornare a splendere il sole, le temperature si sono decisamente abbassate e permettono, finalmente, anche di produrre neve artificiale per preparare le piste.
Il maltempo, però, ha causato anche disagi.
Anas ha infatti comunicato nel primo pomeriggio di ieri che «a causa delle cattive condizioni metereologiche e della formazione di ghiaccio, viene chiuso il tratto lungo la strada statale 42dir/a “Passo del Mortirolo” dal km 18,000 al km 26,600 in prosecuzione del tratto del Passo già chiuso per consueta chiusura invernale dal km 5,000».
Non ha riaperto, intanto, il Passo della Forcola, chiuso sabato a seguito di una slavina sul versante italiano. Le autorità elvetiche hanno sospeso la riapertura viste le condizioni meteorologiche, oggi a mezzogiorno si deciderà in merito alla riapertura, che, comunque, durerà pochi giorni, poiché è prevista la chiusura invernale alle 20 di venerdì.
Qualche problema si è registrato, infine, lungo la provinciale 29 per la Valfurva. Il ghiaccio e le code all’altezza del semaforo del cantiere del Ruinon infatti causato disagi.
«Effettivamente sabato pomeriggio la strada era in pessime condizioni malgrado gli appaltatori dell’Anas fossero al lavoro con i mezzi spargi sabbia e sale» spiega il vice sindaco Luca Belotti.
Al Ruinon
«Purtroppo - aggiunge Belotti - il grosso problema si è creato in quanto il semaforo di cantiere era ancora acceso, nonostante la strada già venerdì fosse stata riaperta a doppio senso di marcia dopo la riasfaltatura; questo ha creato code e, di conseguenza, una situazione estremamente pericolosa. Abbiamo sollecitato Anas e finalmente hanno dato autorizzazione a spegnere il semaforo».
«Da venerdì la strada è stata asfaltata ed è stata ripristinata la doppia corsia, questo presuppone che i lavori d’innalzamento del vallo sono quasi giunti alla conclusione, in leggero ritardo rispetto ai tempi prestabiliti ma in tempo per l’inizio della stagione e delle prime nevicate – conclude Belotti -. Un lavoro impegnativo che continuerà nei prossimi mesi con l’ulteriore regimazione delle acque e la realizzazione del by-pass idraulico».
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