Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 23 Ottobre 2017
La minoranza si dimette
Il sindaco: «Esterrefatto»
Villa di Chiavenna, stasera c’è consiglio e se anche l’argomentonon è all’ordine del giorno se ne parlerà di certo.
Colpo di scena a Villa di Chiavenna. I tre consiglieri comunali della minoranza di “Issä, un paese nel cuore”, la lista che lo scorso anno aveva proposto la candidatura di Silvana Snider a sindaco uscendo sconfitta, ha rassegnato le dimissioni durante la mattinata di sabato. Paolo Maraffio, Mirko Mascetti e Paolo Giacomini non faranno più parte del consiglio comunale. Contattato ieri il capogruppo Paolo Maraffio non ha voluto dare spiegazioni sulla scelta: «Per il momento preferiamo di no. Seguirà una lettera in cui chiariremo le nostre motivazioni». Giudizio duro, invece, da parte del sindaco Massimiliano Tam: «Ho appreso sabato mattina la notizia e, francamente, sono rimasto molto sorpreso. Pur nell’ambito della normale dialettica tra maggioranza e minoranza in questi mesi non sono mancati i momenti di collaborazione, che intendevamo proseguire coinvolgendo l’opposizione nel nuovo regolamento di polizia mortuaria e nelle modifiche da apportare allo strumento urbanistico nell’ambito della revisione del Pgt».
Grande incertezza su quanto accadrà ora. Bisogna capire se ci sarà la possibilità di procedere alla surroga attingendo ai cinque nomi ancora disponibili tra i non eletti della lista. Oppure se la scelta è di tutto il gruppo. Se così fosse a quel punto il consiglio comunale continuerà con la sola maggioranza. Una situazione mai vista, almeno in Valchiavenna. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, quando il segretario sonderà i membri non eletti della lista Issä. Dovranno passare massimo dieci giorni prima del consiglio comunale di surroga, intanto stasera è in programma una seduta del consiglio comunale convocata per approvare essenzialmente il nuovo statuto.
Il punto all’ordine del giorno era stato rinviato poche settimane fa per la decisione della minoranza di non votarlo, pur avendo contribuito alla sua stesura. Erano mancati i numeri, visto che in prima votazione sono necessari i 2/3 dei consiglieri.
Un ostacolo che sparirà stasera, visto che in seconda votazione basta la maggioranza assoluta. Completeranno l’ordine del giorno del consiglio l’approvazione del regolamento del consiglio stesso e il piano per il diritto allo studio.
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