Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 02 Agosto 2018
«La frana di Loreto è figlia dell’incendio»
Chiavenna, il vice sindaco ha riferito in consiglio comunale sugli interventi fatti dopo lo smottamento. Trussoni: «Nel terreno arso dal fuoco si è formata una sorta di guaina che non ha lasciato defluire l’acqua».
«Il terreno si è impermeabilizzato, crediamo che le frane di Loreto siano imputabili a questo». Si sono manifestati a mesi di distanza gli effetti creati dall’incendio che nel gennaio del 2017 ha devastato ettari di bosco sopra Chiavenna. Il più evidente è quello che ha portato, ad agosto dello scorso anno e a luglio 2018, le colat e di fango che hanno investito, per fortuna senza conseguenze drammatiche, l’abitato della frazione di Loreto.
A fare il punto della situazione è stato l’assessore ai lavori pubblici Davide Trussoni durante l’ultima seduta del consiglio comunale: «Solitamente a dare qualche problema era la Val Viola – ha spiegato il vicesindaco – mentre ora questa risulta asciutta. La colata è partita dalla vicina Valle dei Ronchi. Analizzando il terreno nella zona ci siamo accorti come sia presente una specie di guaina sul terreno che non permette all’acqua di essere assorbita».
Acqua piovana che da qualche parte va a finire. In questo caso specifico avrebbe creato un’ondata di fango sopra Loreto. Dopo l’episodio di luglio il pronto intervento è terminato: «Un intervento che è costato circa 46 mila euro – ha spiegato Trussoni –, coperto grazie a un contributo di Regione Lombardia per 24 mila euro, con fondi nostri per 10 mila euro e con un contributo della Comunità Montana di 12 mila».
L’intervento è servito a ripulire il vallo creato con i geoblocchi alla fine della scorsa estate e ad ingrandire il canale della raccolta delle acque bianche della zona che ora finisce direttamente sotto la Statale 36, nel greto del fiume Mera: «Con questo intervento, che rafforza opere che hanno dimostrato di funzionare avendo contenuto gran parte del materiale sceso, l’abitato di Loreto è in condizioni di, seppur sempre relativa, sicurezza. Certo molto dipenderà da eventuali nuovi fenomeni alluvionali e dalla loro entità».
Il tutto aspettando la realizzazione delle opere di messa in sicurezza vera e propria. Due progetti, uno gestito dal Comune e uno dalla Comunità Montana, già finanziati: «I due progetti, per complessivi 660 mila euro circa, procedono di pari passo. Contiamo di concludere l’iter progettuale e autorizzativo entro l’inverno e partire con i lavori veri e propri con la primavera del prossimo anno».
Il resto del consiglio, incentrato essenzialmente su passaggi tecnici legati al bilancio, è volata senza grosse discussioni. In chiusura di seduta il sindaco Luca Della Bitta ha annunciato che entro metà settembre sarà approvato il nuovo regolamento per la disciplina del gioco d’azzardo in città, con la possibilità di inserire limitazioni per gli orari di apertura delle attività.
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