Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 05 Ottobre 2015
La Brisaola attira migliaia di persone
La manifestazioneLe presenze hanno superato anche le più rosee aspettative: «Una risposta clamorosa»
Gremite le strade del centro storico, complice anche il sole del pomeriggio. Promozione e ritorno commerciale
Un trionfo, molto al di là delle più rosee aspettative. Migliaia di persone per le strade di Chiavenna durante la giornata di ieri in occasione della quarta edizione del “Dì dela Brisaola”, manifestazione nata nel 2012 per supportare i piccoli produttori artigianali e promuovere la città del Mera. Una manifestazione piaciuta fin da subito e che nel corso degli anni è cresciuta in modo esponenziale sul fronte delle presenze del pubblico. Bastava aggirarsi ieri per le vie del centro storico per rendersene pienamente conto.
Merito anche del tempo
L’impressione era la stessa che dava la Sagra dei Crotti una quindicina di anni fa, quando per via Dolzino nel tardo pomeriggio del sabato era persino difficile camminare. Merito anche del tempo, improvvisamente virato verso il sereno dopo una mattinata di acqua a catinelle. «Ad un certo punto durante la settimana, guardando le previsioni del tempo disastrose, avevamo anche pensato di spostare l’appuntamento – spiega il direttore del Consorzio Turistico Valchiavenna Federico Scaramellini – ma abbiamo deciso che fosse meglio mantenere la data fissa per non creare confusione nel pubblico.
La fortuna ha avuto un ruolo importante questa volta, visto che la pioggia a mezzogiorno era cessata e il pomeriggio ci ha regalato uno splendido sole».
E temperature decisamente gradevoli dopo una mattinata abbastanza fredda.
A movimentare la festa le Guggen Band elvetiche, ormai presenza fissa con la loro musica fracassona e simpatica. Una presenza non solo coreografica, visto che solo i complessi musicali con il loro seguito hanno portato in città poco meno di 1000 persone.
Il resto l’hanno fatto i turisti, valchiavennaschi e non, i tre laboratori per bambini con i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale di Chiavenna e lo chef Mattia Giacomelli e, naturalmente la brisaola. Con la i, a distinguerla da quella valtellinese.
Assaggi e acquisti
Tanti assaggi, ma anche tanti acquisti, nei vari punti distribuiti negli androni dei palazzi storici della città gestiti dagli stessi produttori artigiani di brisaola. Non solo promozione, dunque, ma anche un ritorno commerciale diretto: «Risulta sempre difficile quantificare le presenze – conclude Scaramellini – ma possiamo dire che la risposta, tenuto conto del tempo, è stata clamorosa. Ci sono pochi commenti da fare di fronte alle presenze che abbiamo avuto con questa edizione». Appuntamento all’anno prossimo, da non sottovalutare per vedere quale sarà la tenuta della manifestazione al passaggio del suo quinto compleanno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA