Cronaca / Valchiavenna
Martedì 02 Marzo 2021
Inseguito e preso nel sottopasso
Sondrio, aveva un chilo di hascisc
Straniero di 27 anni inseguito e catturato dalla Polizia. Due denunce per furto a Sondrio e Prata
Un 27enne residente a Bergamo, di provenienza extracomunitaria che si aggirava in stazione ferroviaria, a Sondrio, ha ingenerato un certo sospetto nei poliziotti della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Questura, lì presenti, in servizi finalizzati al rispetto delle misure anti Covid.
Gli agenti lo hanno fermato per un normale controllo e gli hanno chiesto i documenti, ma, lui, il 27enne, se l’è data subito a gambe, infilandosi, come una lepre, nel sottopasso ferroviario di via Bonfadini. Dietro di lui, però, i gendarmi che, pochi metri più avanti, lo hanno braccato. Erano le 14.50 circa di venerdì quando il proposito criminale del giovane è andato in fumo.
Letteralmente, e non nel senso sperato dal malvivente, perché, lui, in effetti, nello zainetto che si portava appresso l’occorrente per “fumare”, ce l’aveva, eccome. Ma è finito tutto “sotto chiave”. Intendendosi, per “l’occorrente”, dieci panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, per un totale di un chilo tondo tondo di droga sequestrata.
E non è finita qui, perché, il giorno successivo, sabato scorso, un’altra operazione è stata portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, questa volta, in Valchiavenna, per la precisione, a Prata Camportaccio.
Erano le 15.30 quando la pattuglia ha intercettato una Ford Fiesta di colore bianco con la quale due uomini di 60 e 62 anni di Bergamo, 60 anni, si erano resi responsabili di un furto, avvenuto il 18 dicembre dello scorso anno, ai danni della cartoleria “Lenoci e De Peverelli”, di Sondrio. Pari a 400 gli euro asportati in quell’occasione. E, siccome, l’auto, e la targa, in particolare, erano già segnalate, ecco che i due non sono sfuggiti ai controlli dei poliziotti. Che hanno trovato loro addosso merce appena trafugata da un negozio di calzature di Prata Camportaccio, mentre sull’auto, avevano un altro ingente quantitativo di merce rubata. Habitueé, in pratica, del furto, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, per cui si sono assicurati un’altra denuncia all’autorità giudiziaria per concorso nel reato di furto.
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