Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 06 Gennaio 2016
Incentivi alla filiera bosco-legno: dall’ente montano soldi a chi fa tagli
Con il bando approvato per la prima volta l’ente di Chiavenna finanzia le aziende boschive. La presidente Capelli: «Vogliamo incentivare la cura del verde e la produzione di biomassa».
Soldi a chi coltiva il bosco. Ovvero, a chi taglia gli alberi. Punta su sicurezza ed economia, con un occhio anche alla produzione di biomassa legnosa, il bando approvato in questi giorni dalla Comunità Montana Valchiavenna: «Il 31 dicembre – spiega la presidente Cinzia Capelli - è stata pubblicata la delibera di giunta con cui abbiamo approvato per la prima volta nella storia del nostro ente un bando rivolto alle aziende boschive con l’intenzione di incentivare la manutenzione boschiva e la coltivazione del bosco, viste le difficoltà che caratterizzano il nostro territorio dovuto all’enorme parcellizzazione e polverizzazione delle proprietà private».
Un bando di lungo periodo, visto che i termini scadono il 20 maggio. «Considerato l’incremento faticosamente portato avanti da alcune realtà associazionistiche su buona parte del territorio mandamentale di questi ultimi anni, col bando pubblicato crediamo di riuscire ad incrementare i tagli per tondame da opera e di biomassa legnosa da utilizzare a scopo energetico oltre a migliorare la situazione idrogeologica del territorio valchiavennasco. L’azione che abbiamo intrapreso va in continuità con la pianificazione iniziata nella prima metà del 2015 col Piano di Indirizzo Forestale che ci sarà utile anche per lo sviluppo della futura viabilità agrosilvopastorale. Tale intervento, inoltre, va ad avviare un processo in linea con la “Strategia Aree Interne”. Nei prossimi cinque mesi ci aspettiamo un incremento delle istanze di taglio di grandi volumi non solo da parte di realtà associazionistiche già attive ma anche da parte di ulteriori realtà che avranno la volontà di intraprendere questa attività. Sulla base degli esiti del bando vedremo come procedere con ulteriori misure finalizzate all’avviamento concreto della filiera bosco-legno».
Lo stanziamento ammonta a 100 mila euro. Sono beneficiari le micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte allo specifico albo regionale delle Imprese Boschive. L’entità del contributo è differenziata in funzione del quantitativo di massa legnosa lorda prevista nel progetto di taglio e in base all’accessibilità dei boschi oggetto di intervento. Si va da un minino di 3mila quintali lordi a un massimo di 10mila quintali. Il contributo va da 3 euro al metro cubo per i boschi serviti ai 18 per i boschi completamente non serviti.
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