Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 27 Settembre 2017
In arrivo 610mila euro per la viabilità in Valchiavenna
Questo l’importo che arriva dai fondi del demanio idrico 2016 inseriti nell’Accordo quadro. Altri soldi saranno distribuiti tra Comunità montana ed enti locali per le manifestazioni programmate quest’anno. Nell’Accordo quadro rientra anche il by-pass della frana che ostruisce l’ultimo tratto del percorso del Tracciolino, da eliminare entro il 2018.
La strada provinciale di Isola e quelle comunali o agrosilvopastorali di San Giacomo Filippo, Verceia e Mese. Sono questi gli ambiti di intervento previsti dal programma Accordo quadro di sviluppo territoriale che distribuirà sul territorio della provincia di Sondrio i fondi del demanio idrico 2016 per quanto riguarda la viabilità della Valchiavenna. Uno dei quattro settori, insieme a marketing, infrastrutture turistiche, risparmio energetico, in cui vengono distribuiti i fondi.
Scendendo nel dettaglio 270mila euro saranno destinati al Comune di San Giacomo Filippo per la viabilità interna e per gli accessi alla Statale 36. Un contributo al 50% visto che San Giacomo ne mette altrettanti. Stessa cosa per Mese che si porta a casa 70mila euro su un costo complessivo di 80mila. Non punterà sulle strade ma sul completamento della pista forestale della Valle dei Ratti fino al borgo di Castano il Comune di Verceia, a cui sono stati aggiudicati 270mila euro su un progetto complessivo del costo di 363mila euro. In totale per la viabilità della Valchiavenna lo stanziamento è di 610mila euro. A questi si devono aggiungere 100mila euro che saranno gestiti direttamente dalla Provincia per la sistemazione della strada provinciale 1 di Isola di Madesimo. Non vengono finanziati in Valchiavenna interventi legati a infrastrutture turistiche e risparmio energetico. Ci sono poi i contributi per il marketing territoriale.
«La Provincia di Sondrio - spiega l’Aqst - promuove e sostiene, in collaborazione con enti e associazioni locali, anche di volontariato, iniziative di promozione turistica e sportiva, compreso i “Grandi eventi”, nonché attività più generali di sostegno territoriale che interessano l’ambito provinciale».
Per il 2017 arriveranno 30mila euro alla Comunità montana per la mostra Our Place in Space, 10mila euro al Comune di Chiavenna per iniziative varie, 10mila euro per il Valtellina Wine Festival appena concluso, 6mila euro al Comitato Sagra dei Crotti, 5mila euro per la stesura di un libro sulla Valle dei Ratti di Verceia, altrettanti per la Canottieri Retica di Verceia, 5mila euro agli Amici di Fraciscio per la Pizzo Stella Sky Race, altrettanti all’Asd Lagunc per le corse in montagna, 5mila all’Unione commercio e turismo di Chiavenna per iniziative 2017, 5mila euro alla cooperativa L’Arca per acquisto attrezzature di riabilitazione, 3mila all’associazione Amici della Valcodera e altrettanti al Centro studi storici della Valchiavenna. Si conclude con la Proloco di Novate Mezzola, a cui vanno 2mila euro per l’organizzazione di Pass(t)eggiando.
Nell’Accordo quadro rientra anche il by-pass della frana che ostruisce l’ultimo tratto del percorso del Tracciolino, da eliminare entro il 2018. Ammonta a 400mila euro lo stanziamento garantito dalla Provincia di Sondrio per eliminare o meglio aggirare l’ostacolo che non consente di arrivare a Codera in mountain bike senza dover obbligatoriamente scendere di sella. E spingere.
Come noto l’ultimo tratto della ducanville che collega Val dei Ratti e Valcodera è ostruito da una grossa frana. Il collegamento con Codera è garantito dal vecchio sentiero che scende da Cii, ma si tratta di un percorso non fattibile rimanendo in sella.
A partire dal prossimo Programma Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale parte delle risorse extracanoni, liberate dall’avvenuta conclusione della convenzione tra Provincia di Sondrio e Regione Lombardia per la costruzione Variante di Morbegno della Statale 38 saranno finalizzate alla realizzazione di un piano programmatico di investimenti a valenza pluriennale.
In questo elenco figura anche il Tracciolino, che va completato dopo il maxi intervento concluso nel 2016 per la sua messa in sicurezza con rifacimento dell’impianto di illuminazione delle gallerie, delle reti e il disgaggio della parete sovrastante.
Finanziati saranno sia la progettazione sia il completamento del sentiero del “Tracciolino”, tratto conclusivo per l’accesso diretto alla Val Codera. La progettazione è in capo alla Comunità montana e andrà realizzata entro la fine dell’anno.
L’avvio dei lavori è fissato per il prossimo anno. Resta da capire quale sarà la soluzione da adottare dal punto di vista tecnico: «In questi giorni - spiega l’assessore ai lavori pubblici della Comunità montana Mauro Premerlani - sono stati fatti dei sopralluoghi. Pensare di eliminare la frana e ricostruire la galleria è impensabile. I costi sarebbero altissimi».
Rimane in piedi la soluzione del ponte tibetano di cui si era vociferato nei mesi scorsi. Un ponte sospeso in grado di collegare le due sponde della valle e, quindi, consentire ad amanti del trekking e della mountain bike di ridiscendere verso Codera lungo la pista esistente: «Probabilmente la soluzione sarà questa - conclude Premerlani - anche se non è escluso che si debba scendere un po’ di quota rispetto al Tracciolino per non essere costretti a costruire un ponte eccessivamente lungo». Scelte che dipendono, ovviamente, da molti fattori e non solo da quello economico e che saranno vagliate in sede di stesura del progetto preliminare.
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