
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 12 Dicembre 2018
Illuminazione dei crotti a Pratogiano
E intanto si sistema Prato Bazzi
Chiavenna, numerosi gli interventi inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche. Prevista anche la messa in sicurezza del versante di Pianazzola: costo un milione di euro.
Illuminare i crotti di Pratogiano. Questa l’idea dell’amministrazione comunale di Chiavenna, che ha inserito nel proprio piano triennale delle opere pubbliche la previsione di intervenire nuovamente sull’area di Pratogiano. Questa volta non sul parco, recentemente riqualificato, ma sulla zona sovrastante. Quella dove è più alta la concentrazione di crotti in tutta la Valchiavenna.
L’idea non è nuovissima, se ne era già parlato in passato, ma finora non era mai stata messa nero su bianco. Ora c’è anche se il programma triennale delle opere pubbliche, soprattutto per gli interventi non previsti nell’anno successivo, è solamente una indicazione utile ad ottenere finanziamenti nel caso dovessero aprirsi queste possibilità. L’opera è stata inserita come previsione per il 2021.
Nemmeno molto prossima, insomma, e nel frattempo, si parla della primavera del prossimo anno, ci saranno anche le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del nuovo sindaco. Che potrebbe essere in continuità come no. Quindi siamo ancora nel campo delle ipotesi, anche se in città si farebbe fatica a trovare qualcuno contrario a questo intervento. Intervento che avrà un costo decisamente alto. L’area interessata dai percorsi che servono i crotti non è piccolissima. Si va da quelli presenti lungo via Al Tiglio fino agli ultimi sentieri che arrivano ai crotti posti dietro lo stadio del ghiaccio cittadino. Servono 150 mila euro, secondo le prime indicazioni.
Non è questa l’unica novità inserita nel piano, che in gran parte è dedicato a opere di cui si è già ampiamente discusso. Per il 2020 è stato, infatti, inserito il progetto di riqualificazione della zona di Prato Bazzi, dove i problemi legati allo stato del manto stradale sono noti da tempo. Costo 300 mila euro.
Ci sono poi progetti già ampiamente in itinere. Previsti per il prossimo anno gli interventi di messa in sicurezza dei versanti di Bette e Loreto, che hanno ricevuto sostanziosi finanziamenti, così come le passerelle sul Mera e il completamento degli interventi su palazzo Vertemate Franchi. Più lontane nel tempo, e quindi non ancora certe, altre operazioni. Spiccano la messa in sicurezza del versante di Pianazzola con l’allontanamento delle acque bianche per poco meno di 1 milione di euro, la sistemazione delle strade laterali a via Dolzino, di proprietà privata ma gravate di servitù di passaggio pubblico, per 100 mila euro e il maxi intervento sulla scuola Garibaldi per il rinnovamento integrale del sistema di riscaldamento che sarà alimentato solo da fonti rinnovabili.
Si parla in questo caso di 900 mila euro.
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