Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 30 Marzo 2016
Il turismo sorride, il commercio piange
Sono una ventina nel centro di Chiavenna le serrande dei negozi abbassate e le vetrine vuote. Trussoni, vicesindaco: «Noi possiamo agire direttamente solo attraverso Tari e Imu. Stiamo valutando proposte»
Erano negozi di abbigliamento, di elettronica e oggetti per la casa. Ora sono chiusi, in attesa di un imprenditore interessato a ripartire o destinati a rimanere così per tanto altro tempo. Sono una ventina, nel centro di Chiavenna, le serrande abbassate o le vetrine vuote. Anche se i turisti in questa prima parte del 2016 non mancano, i problemi per il commercio sono evidenti. La situazione non è inedita, ma si osserva una costante tendenza al peggioramento. Se nella parte centrale di via Dolzino, da piazza Pestalozzi a quella del municipio, gli spazi vuoti si contano sulle dita d’una mano, in via Bossi e Pedretti e nella parte alta della principale via della città il numero aumenta. E visto che Chiavenna è il Comune centrale per il mandamento e più frequentato dai turisti, quella della città della Mera è la punta dell’iceberg di una realtà che altrove, in Valchiavenna, è ancora più complicata. «Come Comune la percezione è che la tenuta del centro storico ci sia stata, si osserva una buona affluenza di turisti sia in settimana, sia nei weekend – premette il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni-. Il centro è sempre più vivo grazie alle iniziative, sia per la qualità che sono gli stessi operatori a portare. Ma è innegabile la presenza di tanti negozi chiusi, a volte storici. Abbiamo intenzione di trovare formule di incentivazione. Come enti locali, noi possiamo agire direttamente solo attraverso due tributi locali, Tari e Imu. Stiamo valutando delle proposte. Sono già previsti degli sconti, intanto, ad esempio per i titolari di spazi chiusi che decidono di concedere le vetrine ad altre aziende». Secondo i commercianti un supporto importante potrebbe arrivare dalla creazione di un sistema efficace per l’affitto delle seconde case ai turisti, anche con contratti di pochissimi giorni. La disponibilità di immobili inutilizzati, a Chiavenna, non manca.
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