Cronaca / Valchiavenna
Sabato 03 Ottobre 2015
I coscritti hanno imbrattato le strade : a loro il Comune negherà la leva civica
Il sindaco DavideTarabini è infuriato con i neo maggiorenni di San Cassiano. «Avevamo un accordo, lo hanno disatteso, ora i costi di ripulitura saranno a carico loro».
«La nostra è un’amministrazione giovane, non giovanilista». Ha un diavolo per capello il sindaco di Prata Camportaccio Davide Tarabini. I coscritti di San Cassiano l’hanno fatta grossa in questi giorni, imbrattando di scritte le strade e anche qualche muro della frazione con le solite scritte inneggianti il 1997. Non una novità, ma a quanto pare i patti erano ben diversi.
«Ad aprile abbiamo inviato una lettera a tutti i ragazzi nati nel 1997 invitandoli a un incontro in programma a maggio. Durante la riunione, molto partecipata, abbiamo chiarito che non sarebbero state tollerate scritte di alcun tipo su strade e, tanto meno, muri e avevamo avuto ampie rassicurazioni in merito». Sembrava, insomma, che si fosse instaurato un rapporto di collaborazione. Invece, le scritte puntuali hanno fatto la loro comparsa. E in numero forse maggiore rispetto agli scorsi anni: «Eravamo stati chiari - continua il primo cittadino - circa la volontà dell’amministrazione di non considerare accettabili in alcun modo questo genere di atti, sia per i problemi al decoro urbano sia per quelli creati alla sicurezza stradale».
Quanto fatto non resterà impunito. Già giovedì i ragazzi sono stati convocati in comune per la resa dei conti. «Durante la mattinata di venerdì un’impresa di pulizie specializzata ha svolto prove di sabbiatura per ripulire la sede stradale dalle scritte lasciate in questi giorni dai coscritti. Nel pomeriggio di giovedì gli autori o presunti autori delle scritte sono stati convocati in municipio e si sono impegnati a ripulire la scritta lasciata su un muro e rimediare alle altre. I costi di pulizia sostenuti per il ripristino delle sedi stradali e del decoro saranno imputati ai responsabili». L’altro provvedimento, almeno per il momento, è decisamente simbolico. Per i ragazzi coinvolti salta il progetto di Leva Civica che proprio nel comune di Prata Camportaccio aveva avuto uno dei maggiori promotori. Attualmente non si sono ancora mossi i coscritti di Prata Centro, e quindi la reprimenda del sindaco vale anche come avviso: non si scherza più.
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