
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 09 Aprile 2017
Hotel Torre, niente da fare
La penale è milionaria
Termini scaduti a Madesimo, il Comune passa all’incasso della fideiussione
«Non sono i soldi ad interessarci».
«Certamente non volevamo che finisse così». Madesimo incasserà una cifra da capogiro dall’affare hotel Torre, ma il sindaco Franco Masanti di voglia di festeggiare ne ha pochissima. Circa 1,8 milioni di euro. Questa è una stima di quanto incasserà il Comune dalle fideiussioni sottoscritte a suo tempo dai privati. Il 31 marzo sono scaduti i termini previsti per il completamento del programma integrato di intervento volto a trasformare la struttura dello storico albergo.
Una riduzione in altezza compensata dalla possibilità di realizzare una parte a scopi residenziali e affiancare all’albergo la costruzione di una piscina privata, ma a uso pubblico. La prima convenzione risale addirittura al 2004 ed è stata negli anni oggetto di alcune varianti approvate dal consiglio comunale. Nonostante i tempi concessi alle società Geam Srl prima e Iniziative Immobiliari Madesimo Srl, però, l’intervento è lontano dall’essere concluso. Anzi. L’amministrazione comunale di Madesimo ha affidato a un tecnico l’incarico di valutare lo stato di avanzamento dei lavori. Nei giorni scorsi è arrivata la relazione, secondo la quale «le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sono state realizzate solo parzialmente, mentre l’albergo per una quota fra il 12 e il 15% con piano interrato 1 parzialmente eseguito e piscina non eseguita». Lontanissimi dalla meta, quindi, come d’altronde è ben intuibile visivamente. Per questo l’amministrazione ha deciso per la “escussione” degli atti fideiussori. Cioè delle garanzie date dagli investitori.
L’ammontare complessivo delle fideiussioni è di 2 milioni e 70 mila euro. Non arriveranno tutti, perché la cifra andrà ridotta in ragione delle percentuali di intervento realizzato. Con il termine “escussione”, già utilizzato per la fideiussione dell’intervento sull’hotel Cascata, si fa riferimento all’attività di riscossione coattiva del credito da parte del creditore.
Nel caso il debitore non abbia disponibilità può concretizzarsi anche nell’esproprio dei beni con conseguente messa sul mercato degli stessi. Non è questo l’obbiettivo dell’amministrazione, che punta ancora ad avere i circa 250 posti letto previsti dalla parte alberghiera dell’intervento: «Non vogliamo certo che sul territorio rimanga lo spettacolo indecoroso che è possibile vedere ora, con il cantiere in stato di abbandono – conclude il sindaco Masanti - . Il nostro obiettivo non era certo incassare le fideiussioni, ma dotare Madesimo di posti letto e strutture turistiche. Ora è quello è arrivare a una soluzione una volta terminata questa fase. Per questo non escludiamo di intavolare una trattativa con i privati per vedere, finalmente, l’intervento concluso».
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