Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 05 Settembre 2016
Ginecologia, squadra “in movimento”
Con due nuove assunzioni salirà a 19 il numero di medici che presteranno servizio nei presìdi dell’Asst Valtellina e Alto Lario
Conferma per cinque anni alla guida della Neurochirurgia di Sondalo per Alberto Luca Messina e dell’Ostetricia e ginecologia aziendale per Federico Spelzini, stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato per due ginecologi, Alfredo Rizzuto e Roberto Cirillo, che sarà assegnato a Chiavenna.
Ma anche un’assunzione, a breve, tramite avviso pubblico, di altri due medici da assegnare allo staff dell’Ostetricia. Sono diciassette, in totale, i medici in organico, destinati dunque a salire a diciannove con l’assunzione messa a bando. Tutti ruotano sui tre presidi e sui tre blocchi operatori dove, ogni settimana, interviene anche il primario Spelzini.
Ecco le ultime novità riferite al piano assunzioni dell’Asst Valtellina e Alto Lario. Una realtà che, con particolare riguardo all’Ostetricia, ha già visto, ad agosto, l’entrata in servizio di un nuovo medico a supporto dell’attività di un settore che, come altri, sta virando verso una decisa gestione in rete delle procedure e dell’organizzazione dell’attività.
«Il lavoro in squadra è fondamentale dentro la nostra azienda - rileva Giusy Panizzoli, direttore generale -, anche a beneficio dell’ulteriore crescita professionale dei medici in servizio e di quelli neo assunti. Stiamo cercando, pur con le consuete difficoltà di reclutamento, di attrarre nuove figure professionali per permettere al primario, dottor Spelzini, che abbiamo confermato nel ruolo al pari del collega Alberto Luca Messina, e al suo team, di lavorare al meglio, a beneficio dei nostri pazienti».Intanto è già in atto una piena condivisione con i colleghi medici dei reparti di Ostetricia e Ginecologia di Sondrio, Sondalo e Chiavenna, di una gestione dei turni di lavoro comune a tutte e tre le realtà.
Notizie - a cominciare dall’assunzione di un ginecologo - che sembrano rispondere alle richieste di potenziamento del servizio formulate negli ultimi mesi dalla cittadinanza, soprattutto nella valle della Mera, dove c’è stata una mobilitazione finalizzata alla difesa del presidio di via della Cereria e in particolare del reparto di Ostetricia e ginecologia.
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