Cronaca / Valchiavenna
Sabato 30 Giugno 2018
Gallivaggio, si lavora per la pista. E c’è la data del completamento: venerdì 27 luglio
Il cantiere del bypass è aperto e l’opera dovrà essere completata entro il 27 luglio. Intanto la statale 36 a Gallivaggio è transitabile dalle 5 alle 21.30
Il cantiere del bypass è aperto e l’opera dovrà essere completata entro il 27 luglio. Intanto la statale 36 a Gallivaggio è transitabile dalle 5 alle 21.30. Regione Lombardia sottolinea che in Valle Spluga la stretta collaborazione tra le istituzioni funziona e segnala che giovedì, in anticipo rispetto ai tempi previsti, Anas ha consegnato i lavori di realizzazione di una pista utile a collegare Lirone e il Castagneto in una zona sicura, lontano dalla frana.
«La corsa contro il tempo che ha visto protagonisti il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Protezione civile nazionale e regionale, la Regione Lombardia, la Provincia di Sondrio, la Comunità Montana della Valchiavenna e l’Anas sta dando i primi risultati - sottolinea l’assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori - L’impresa ha a disposizione trenta giorni naturali e consecutivi per le opere e pertanto la pista dovrà essere percorribile, al più tardi, il 27 luglio. Se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, si conta di rispettare tali termini. Le istituzioni, proseguendo nella sinergia di intenti attuata fino ad ora, stanno costantemente monitorando il rispetto dei tempi stabiliti per le operazioni».
L’impresa incaricata si è presentata alla consegna dei lavori già munita di mezzi meccanici e maestranze per un tempestivo inizio dei lavori e per una celere prosecuzione degli interventi. Si tratta di notizie che in Valle Spluga lasciano ben sperare, anche se una certa delusione è presente fra la popolazione. Molti hanno apprezzato la determinazione con cui gli enti locali hanno affrontato questa partita, ma vari cittadini fanno notare che dalla prima ipotesi di realizzazione del bypass sono passati, ad oggi, quasi cinquanta giorni.
«Non è assolutamente colpa degli enti locali, quello che si poteva fare l’abbiamo fatto – sottolinea da Campodolcino il sindaco Enrica Guanella -. I tempi sono stati determinati dalla burocrazia. Cerchiamo di essere ottimisti, soprattutto per quanto riguarda le presenze legate alle seconde case».
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