Gallivaggio, ancora tre reti di protezione lungo il versante della frana: sono rimaste incagliate

Ci sono ancora tre reti di protezione lungo il versante della frana di Gallivaggio. Sono rimaste incagliate dopo la maxi operazione di rimozione, seguente alla conclusione dei lavori di realizzazione del vallo paramassi, messa in campo nell’autunno dello scorso anno.

Non creano pericoli, ma vanno rimosse. L’anno scorso erano dovuti intervenire i reparti speciali dell’esercito per mettere in campo una complessa operazione che ha previsto l’utilizzo di esplosivi.

Un’operazione altamente spettacolare e conclusasi con successo e senza problemi. Se non questo. «Il 28 novembre 2023 è stato eseguito con esito positivo il taglio dei moduli di rete con l’impiego di esplosivo – spiegano dalla Comunità montana della Valchiavenna - . Tuttavia sono rimaste impigliate nella vegetazione tre reti metalliche che non creano nessun pericolo in caso di movimento verso terra e non danno nessuna interferenza con il radar da terra del sistema di monitoraggio della frana. Nel corso del mese di settembre sono stati eseguiti diversi tentativi di intervento per disincagliare le reti, ma la difficoltà di tagliare le piante sottostanti e il ripetuto crollo di massi nella parte sommitale hanno impedito di portare a termine la rimozione». Le reti rimarranno, quindi, dove sono. La direzione dei lavori, infatti, ha valutato che l’eventuale futuro crollo di questi elementi non creerà alcun pericolo per le aree a valle del rilevato paramassi. Si fermeranno lì, insomma. Il loro impatto paesaggistico è ridottissimo. Tanto è vero che praticamente nessuno si è accorto della loro presenza nell’ultimo anno.

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