Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 20 Ottobre 2017
Frane e dissesti sotto osservazione
Enti a caccia di fondi per gli interventi
La situazione più importante da risolvere è quella del versante Vallate-Masnera. Altri lavori sono in programma a Prata Camportaccio (nei boschi) e in Val Codera (regimazione).
Di Bette, Loreto e Gallivaggio si sa già tutto o quasi, ma non sono questi gli unici maxi interventi riguardanti la messa in sicurezza del territorio che gli enti locali della Valchiavenna stanno portando avanti, progettando e cercando le fonti di finanziamento.
Quello più importante è la sistemazione del versante Vallate-Masnera, sul territorio di Villa di Chiavenna. Si cercano i fondi sul Programma per lo Sviluppo Rurale 2014-2020 per realizzare interventi per un totale di quasi 212 mila euro.
«Il versante destro orografico del fiume Mera, in particolare i bacini dei torrenti Vallate e Masnera sono periodicamente soggetti a fenomeni di dissesto idrogeologico – spiegano dal Comune . Recentemente gli incendi boschivi della scorsa primavera e gli eventi calamitosi dell’agosto 2017, hanno determinato anche la chiusura al transito di alcune strade agro-silvo-pastorali del Comune». Il progetto è già nella sua fase esecutiva
È arrivato, invece, alla valutazione di incidenza ambientale, passaggio obbligatorio visto che l’area si trova all’interno della Zona di Protezione Speciale del fondovalle, il progetto di sistemazione dei boschi redatto dal tecnico del Consorzio Forestale di Prata Camportaccio. Anzi, i progetti sono due anche se riguardano lo stesso ambito geografico. Il primo riguarda la realizzazione di un viale tagliafuoco in corrispondenza della pista della Rebbia tramite taglio piante e la realizzazione di palificazioni lungo la stessa pista per la sistemazione di un dissesto.
Il secondo riguarda la sistemazione di dissesti di aree boscate con opere di ingegneria naturalistica nella Valle Caurga Bianca in località Gropet. Intervento anche in Valcodera. Qui il locale consorzio ha consegnato all’amministrazione comunale un progetto di intervento per la regimazione idraulica della savanella di scorrimento della Val Pisella in località Alpe Bresciadega. Uno studio di fattibilità tecnico-economica realizzato a spese del consorzio che il Comune guidato dal sindaco Mariuccia Copes dovrebbe realizzare, a patto di trovare le risorse. Non poche, per la verità.
Anche in questo caso si punta al Programma per lo Sviluppo Rurale 2014-2020 e in particolare al bando su “Prevenzione dei danni alle foreste”. Sperando che per la valle sul dissesto vada meglio che con il bando sulle piste forestali che ha visto la bocciatura di tutte le domande. L’importo complessivo del progetto è di 381 mila euro, 295 dei quali riguardanti i lavori e gli oneri per la sicurezza.
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