Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 22 Settembre 2017
Frana di Loreto, caccia ai fondi
Chiavenna, potrebbero arrivare da un bando per il recupero di aree colpite da incendi. Gli enti locali hanno da sempre sostenuto il legame tra il rogo e lo smottamento di agosto.
Finita la fase emergenziale ora si progetta il ritorno alla normalità. Non solo la frana del Cengalo ha messo in apprensione la Valchiavenna durante l’estate ormai agli sgoccioli. Durante il mese di agosto è stata la comunità della piccola frazione di Loreto, a Chiavenna, quella messa più in crisi dal dissesto idrogeologico.
È passato poco più di un mese dallo smottamento che la mattina del 9 agosto si è staccato dal versante destro sopra Loreto, partendo da un’altezza di circa 1800 metri, ed è finito nei giardini, nei frutteti e per le strade della frazione posta all’imbocco della Val Bregaglia. Una colata di fango arrivata fino alla statale 37 che è costata alcune notti fuori casa a un paio di famiglie residenti nel nucleo.
«Nel corso del mese di gennaio – spiegano ora dalla Comunità montana Valchiavenna – un vasto incendio ha interessato il versante a monte dell’abitato di Loreto a Chiavenna. Il 9 agosto un violento nubifragio ha causato uno smottamento sul versante causando danni anche alle abitazioni». Gli enti locali hanno sostenuto fin da subito come i due eventi fossero collegati. Il Comune di Chiavenna ha provveduto a eseguire gli interventi di somma urgenza a protezione dell’abitato. Interventi che hanno consentito alle famiglie di tornare a casa, ma che non sono e non possono essere risolutivi. Sul versante, in pratica, si è formata una nuova valle, che prima non c’era. Possibile che in futuro nuove colate di materiale scendano lungo la sponda creando pericolo a Loreto.
«A completamento delle opere e per la sicurezza degli abitati è necessario intervenire con opere di consolidamento, messa in sicurezza e regimazione idraulica dell’intero versante». Non si sa quanti di preciso, per questo occorrerà il progetto preliminare, ma occorrono un sacco di soldi.
Lo stesso sindaco Luca Della Bitta aveva parlato nei giorni seguenti di stanziamenti ingenti al confronto dei 90mila euro già spesi per il pronto intervento. Per arrivare ai soldi forse è già stata individuata una strada. Regione Lombardia ha pubblicato il bando per la presentazione di domande di contributo per la realizzazione di investimento nello sviluppo forestale, sostegno alla prevenzione dei danni alle foreste causato da incendi, calamità naturali e eventi catastrofici. Il cosiddetto Fears del piano di sviluppo rurale 2014-2016.
L’incendio, insomma, potrebbe essere stato la causa della frana, ma ora offrirebbe anche la chiave per arrivare ai soldi per la messa in sicurezza dell’area.
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