
Cronaca / Valchiavenna
Martedì 04 Febbraio 2025
Finiti i lavori alla stazione di Chiavenna, il binario 1 riapre il 7 febbraio
Chiavenna
Sono finiti i lavori di riqualificazione delle strutture della stazione di Chiavenna. Partito a fine autunno, il cantiere, in gran parte operativo durante le ore notturne, è stato smobilitato e, questa la notizia più importante, il Binario 1 sarà riattivato a partire dal 7 febbraio.
I lavori non hanno riguardato la stazione vera e propria, cioè lo stabile con biglietteria, ora appannaggio della distributrice automatica e dell’ufficio informazioni del Consorzio turistico, ma i binari che sono stati prima tolti e poi ricollocati nella loro sede. E sono stati lavori pesanti, che hanno provocato anche parecchi disagi alla popolazione. Rfi ha comunicato ieri che mancano ancora alcune operazioni alle reti tecnologiche, ma che a partire da venerdì tutto dovrebbe tornare alla normalità. Attesissima perché già a novembre era partita la protesa per il problema delle barriere architettoniche. I treni, infatti, arrivavano e partivano tutti sul secondo o terzo binario e questo costringeva obbligatoriamente i viaggiatori ad utilizzare il sottopassaggio che da piazzale Caduti per la Libertà porta alla banchina di attesa del convoglio. Un sottopasso da sempre problematico. Come tutti sanno, infatti, non c’è mai stato un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche all’interno della stazione. Per arrivare al binario occorre scendere e poi risalire parecchi gradini. Impossibile con le carrozzelle per chi è disabile, o semplicemente ha subito un infortunio che ne limita la mobilità, ma difficile anche per le famiglie che hanno bambini piccoli che si spostano ancora con il passeggino.
Non è così per il Binario 1, facilmente accessibile dal piazzale senza ostacoli. La prostesa era arrivata, anche se con toni tutto sommato soft a fronte di un disagio che, invece, era stato pesante e che riguardava soprattutto categorie di utenti del treno più fragili. Tempo pochi giorni è si è aperto un altro fronte di protesta. Alcuni residenti della zona si sono lamentati per l’elevato livello di rumore durante le ore notturne. Tale, per alcuni, da non consentire un sonno adeguato. Lamentele, soprattutto le prime, che avevano spinto il sindaco della città Luca Della Bitta a chiedere una fine delle operazioni nel più breve tempo possibile.
A parte i disagi, i lavori di ammodernamento della linea erano stati salutati da tutti positivamente. Solo per il fatto che Rete Ferroviaria Italiana dimostrava di avere intenzione di investire ancora su una linea che una ventina di anni or sono veniva considerata, e per fortuna non è più così, un “ramo secco”. Sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche va ricordato che c’è un progetto riguardante la Colico-Chiavenna per lo spostamento della stazione di Verceia in un luogo più centrale e senza i problemi di dislivello tra banchina e treno più volte segnalati nel corso degli anni. Più in generale, invece, c’è il tema dei passaggi a livello. Per la loro soppressione, per ora, c’è un impegno economico di Rfi per la progettazione degli interventi, numerosi, di 400 mila euro.
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