Cronaca / Valchiavenna
Domenica 19 Settembre 2021
Farmacia chiama gli over 60
Sono 150 le dosi da smaltire
Alla “Mazzocchi”Rimaste in giacenza dopo il calo delle prenotazioni
«L’Ats non può ritirarle e c’è il divieto di somministrarle agli over 50»
A cinque settimane dall’avvio della sperimentazione, in termini di vaccinazione anti Covid in farmacia, il bilancio, per la “Cesare Mazzocchi”, di via Garibaldi, a Morbegno, è positivo, salvo il fatto che ci sono parecchie dosi in giacenza e che rischiano di rimanervi. Si parla 30 flaconi di vaccino Johnson & Johnson, per un complessivo di 150 dosi pronte per essere somministrate.
«Il problema è che all’inizio, tenuto conto che siamo partiti mercoledì 11 agosto - sottolinea Cesare Mazzocchi, che è anche presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Sondrio -, c’era interesse e i convalligiani hanno chiamato e si sono prenotati subito. Poi, con il passare delle settimane, le prenotazioni sono calate e ora chiamano davvero in pochi per sottoporsi a vaccinazione. In totale, ad oggi, le dosi somministrate sono state 50, in quattro giornate, perché l’ultima settimana di agosto siamo stati chiusi per ferie e per mercoledì prossimo ho cinque persone prenotate e altre tre mi devono confermare. Chiaramente di questo passo non riuscirò di certo a smaltire le 150 dosi che mi sono state consegnate e che vanno utilizzate entro il 20 ottobre. Pena il loro deterioramento».
Per Mazzocchi, che da subito, si è attivato, pur con mille dubbi e perplessità, per effettuare la vaccinazione in farmacia in modo da avvicinare al vaccino anche quella fetta di popolazione che vedeva e vede, nella farmacia, uno spazio più “a conduzione famigliare”, più raccolto e intimo, cui afferire per affrontare il delicato passaggio, l’idea di sprecare delle dosi equivale a un peccato mortale.
«Il problema è che se, come sembra - dice -, Ats non me le può ritirare per rimetterle in circolo nei propri centri vaccinali, e questo per il fatto che, tecnicamente, la farmacie sperimentali come la mia (l’unica in provincia di Sondrio, con altre 22 sparse in Lombardia, ndr) non si configurano ancora come “centri vaccinali” fra i quali, soli, avvengono questi passaggi di dosi, io rimango con flaconi inutilizzabili perché scaduti. E questo mi spiacerebbe tantissimo».
E continua: «Per cui rinnovo l’invito a tutti gli over 60, perché questo vaccino può essere somministrato solo a loro, che fossero ancora in dubbio, di presentarsi e vaccinarsi, anche in ragione delle nuove regole sull’utilizzo del Green pass. È una buona opportunità, perché si tratta di un vaccino monodose che, al momento, non ha prodotto alcun problema in sede di somministrazione alle persone che si sono presentate da me. Ricevo telefonate, tre anche questa mattina (ieri, ndr), di over 50 che vorrebbero vaccinarsi, ma purtroppo a loro non posso somministrarlo».
In una prima fase moltissimi over 50 sono stati trattati con Johnson & Johnson, ma poi le autorità sanitarie centrali hanno rivisto la loro posizione destinandolo solo agli over 60. Per prenotazioni e informazioni rispetto alla vaccinazione, gratuita, alla “Cesare Mazzocchi”, l’invito è a telefonare allo 0342.610262, fermo restando che, a breve, altre quattro farmacie effettueranno la vaccinazione anti Covid.
Ad aderire alla prima “call” di Regione Lombardia sono anche la farmacia Gusmeroli di Montagna in Valtellina, la Silvia Pighetti di Dubino, la Valentina Gangemi, di Civo, e la Giovanni Corti, di Novate Mezzola, oltre ovvio alla Mazzocchi.
«Ancora non abbiamo una data di partenza - dice Luca Trapani, direttore di Federfarma Sondrio -, ma sappiamo che avremo in dote il vaccino Moderna. Dopodiché, dal 1° ottobre, potranno esserci altre adesioni, ma in tal caso i farmacisti inizieranno a vaccinare dopo la metà di novembre».
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