
Cronaca / Valchiavenna
Mercoledì 15 Marzo 2017
«Facciamo scialpinismo sulle piste»
I soci del Cai lanciano la proposta
L’idea verrà discussa sabato nell’assemblea prevista nella sala congressi. I primi giudizi espressi sul web sono stati positivi, resta però l’aspetto della sicurezza.
Fare scialpinismo sulle piste di Skiarea Valchiavenna. Questa l’idea che alcuni soci del Cai della Vallespluga porteranno all’assemblea annuale in programma sabato 18 marzo alle 18 nella sala congressi di Madesimo. L’intenzione è quella di chiedere, sempre che la maggioranza dei soci sia d’accordo, al Cai Vallespluga di fare da tramite con skiarea e altri enti per consentire e regolarizzare lo scialpinsimo.
Un’idea non nuova, ma che anche alla luce delle recenti discussioni sulle regole da tenere al di fuori dei sentieri battuti potrebbe tornate a galla. La motivazione che spinge in questa direzione è, ovviamente, la sicurezza. La possibilità, cioè, di praticare lo scialpinismo senza incorrere nel pericolo valanghe. Un aspetto da non sottovalutare visto che la stagione attuale, con la neve arrivata tardi e subito seguita da temperature decisamente alte, rischia di ripetersi anche in futuro in considerazione dei cambiamenti climatici. Il rovescio della medaglia, perché in alcune località la pratica è accettata, è l’aumento del rischio per tutti gli altri fruitori delle piste se le operazioni di risalita dei pendii non vengono svolte rigidamente a bordo pista. Una questione tutta da discutere, insomma. Come viene discussa in questi giorni in modo abbastanza acceso quanto deciso per il Canalone di Madesimo con la sua riapertura dopo le prime nevicate abbondanti di quest’anno. La notizia che il Canalone debba essere considerato un fuoripista, accessibile solo con l’Artva, ha fatto naturalmente il giro degli appassionati.
In generale la cosa è stata accolta bene nei diversi dibattiti su Internet, ma molti hanno fatto notare come non sempre vengano effettuati i controlli in fondo al pendio. Ci sono sciatori, magari non informati, insomma, che scendono ancora senza dispositivi di rilevazione antivalanga. Tornando all’appuntamento di sabato prossimo, l’ordine del giorno prevede la nomina del presidente e del segretario dell’assemblea, la lettur e l’approvazione del verbale dell’assemblea dello scorso 5 novembre, l’approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre 2016 e le proposte per le manifestazioni relative ai 40 anni dalla fondazione della sezione. La sezione vanta l’adesione di 209 soci. È proprietaria dei bivacchi Ca’ Bianca, Suretta, Val Loga e Servizio oltre che del rifugio Bertacchi all’alpe Emet. Per altre informazioni è possibile rivolgersi al sito www.caivallespluga.it.
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