
Cronaca / Valchiavenna
Domenica 19 Novembre 2017
Ex area Falck e il processo
Legambiente sarà parte civile
L’associazione ha depositato l’istanza in Procura. Esulta anche il comitato Salute e Ambiente.
Legambiente si costituirà parte civile nel processo riguardante l’inquinamento legato alla presenza dell’area ex Falck a Novate Mezzola. L’associazione ecologista ha comunicato di aver depositato alla Procura della Repubblica di Sondrio l’istanza con la quale manifesta il proprio interesse nel procedimento penale relativo alla bonifica dell’ex Falck di Novate Mezzola. Quella sfociata nel sequestro di piezometri, vasche e pozzi di ispezione la scorsa primavera. Quando e se le indagini di magistratura e Carabinieri sfoceranno in un processo, insomma, Legambiente ci sarà.
«Per decenni l’acciaieria di Novate Mezzola ha ammorbato l’aria della bassa Valchiavenna, inquinato l’acqua del lago, distribuito scorie tossiche nei terreni - dichiara Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia - oggi ancora emergono evidenze di rilasci di cromo esavalente, sostanza tossica e cancerogena, e altri metalli pesanti che si riversano senza adeguato controllo dal sedime dismesso della fabbrica alle acque della riserva naturale del Lago di Mezzola. È l’ora della verità, vogliamo vedere i dati della contaminazione per poter conoscere il rischio a cui sono esposti gli ecosistemi della riserva nonché la salute delle persone. E diciamo basta ai silenzi e alle sottovalutazioni: qualsiasi ipotesi o progetto di riutilizzo dell’area ex-Falck deve fare i conti con la storia industriale di quel sito, non si può pensare di riutilizzarlo dopo averci steso un semplice manto d’asfalto».
La notizia è stata ben accolta dal Comitato Salute Ambiente Valli e Lago «Confidiamo che tutti questi sforzi si concretizzino in un risultato positivo per salute ed ambiente. La parola fine non è ancora stata scritta, ma sembra essere sempre meno lontana».
© RIPRODUZIONE RISERVATA