
Cronaca / Valchiavenna
Martedì 18 Giugno 2019
Ente montano, prove di maggioranza
Trussoni candidato alla presidenza
Il vice sindaco di Chiavenna guiderà l’ente comprensoriale al posto di De Stefani. Lascia la minoranza Madesimo, esce Mese, che va all’opposizione con Villa, Prata e Gordona.
Davide Trussoni è il candidato presidente per quella che sarà la nuova Comunità montana della Valchiavenna. Quello del vice sindaco di Chiavenna è il nome scelto dalla maggioranza dei Comuni del comprensorio per sostituire Severino De Stefani. Un avvicendamento non scontato, De Stefani avrebbe potuto continuare, ma che tiene conto anche del fatto che fra meno di un anno a San Giacomo Filippo si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e l’incarico di sindaco per l’attuale presidente dell’ente comprensoriale, se si ricandiderà, dovrà comunque passare al vaglio dell’elettorato. Trussoni, 40 anni, non è certo nuovo per l’ambiente di Cm. In passato, proprio con la prima gestione affidata a De Stefani durante il mandato 2009-2014, aveva svolto l’incarico di vicepresidente. E con deleghe riguardanti i lavori pubblici e il territorio.
L’altra novità di rilievo è la composizione della nuova maggioranza. Rispetto agli ultimi tre anni entrano Novate Mezzola, che ha cambiato amministrazione e orientamento, e, nemmeno tanto a sorpresa, Madesimo.
Che la nuova maggioranza che sostiene Franco Masanti nel suo terzo mandato da sindaco fosse orientata a fare il grande passo entrando in maggioranza era voce che circolava da tempo. Fin dalla campagna elettorale. Esce - per contro - Mese, anche in questo caso c’è stato un cambio di sindaco e di maggioranza.
L’appello dei sindaci che fino al 26 giugno erano in minoranza, compreso Masanti, per un allargamento a 12 della nuova maggioranza, è sostanzialmente caduto nel vuoto. C’è stato sì un allargamento, ma una Cm condivisa da tutti è ancora lontana dal concretizzarsi. Rimangono all’opposizione Prata Camportaccio, Villa di Chiavenna, Gordona e Mese. Bocche cucite, invece, sugli incarichi per quanto riguarda gli assessorati, anche se il listino pare essere già stato depositato in questi giorni.
Si dovrà tenere conto della nuova composizione del gruppo, ma anche di avvicendamenti che appaiono scontati. L’attuale vicepresidente Mauro Premerlani, in quota Chiavenna, non è stato rieletto e il suo assessorato ovviamente non potrà andare alla città del Mera visto che Chiavenna avrà già la presidenza. Bisognerà sostituire anche Patrizia Pilatti, uscita sconfitta dalla gara per la poltrona di sindaco a Mese e quindi tagliata fuori dall’ente comprensoriale. Occorrerà aspettare ancora qualche giorno, insomma, per vederci più chiaro.
Attualmente gli assessorati sono divisi tra Mese, Piuro, Verceia e Chiavenna. Possibile che sia arrivato il momento di un assessore proveniente dalla Vallespluga.
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