Cronaca / Valchiavenna
Lunedì 05 Giugno 2017
Dialisi, sedute aggiuntive per i turisti
A luglio e agosto l’Asst ValtLario garantirà l’accesso alle cure nei Centri di Sondalo, Sondrio, Morbegno e Chiavenna. Sono stati rinnovati anche gli impianti di biosmosi dell’acqua per un impegno di spesa che si aggira sui 500mila euro.
Saranno, in totale, 286 sedute aggiuntive di dialisi. È lo sforzo di Asst ValtLario per garantire a tutti i turisti dializzati che lo hanno richiesto l’accesso alle cure nel periodo estivo. Quarantadue i turisti che potranno fare riferimento ai Centri dialisi di Sondalo, Sondrio, Morbegno e Chiavenna sotto la guida dallo staff di Carla Colturi, primario della Nefrologia e Dialisi aziendale.
«Si tratta di un impegno notevole per le nostre strutture, ma imprescindibile - sottolinea Giusy Panizzoli, direttore generale di Asst ValtLario -, perché assicurare le cure ai pazienti che scelgono la Valtellina e la Valchiavenna per i loro soggiorni estivi è d’obbligo. Massima è, per noi, l’attenzione alla cronicità di cui il paziente dializzato è portatore e, allo stesso tempo, l’attenzione al territorio e alla sua vocazione turistica».
Ma non finisce qui. È di circa 500mila euro l’investimento effettuato da Asst ValtLario per il rifacimento dell’impianto di biosmosi dell’acqua utilizzata per il trattamento dialitico presso i Centri dialisi degli ospedali di Sondrio, Chiavenna e Menaggio. Per quanto riguarda Sondrio, in particolare, il Centro dialisi, dalla prima settimana di maggio, può contare su nuove apparecchiature capaci di garantire un grado di depurazione dell’acqua tale da conferirle la purezza di un farmaco.
«Lavori che sono stati eseguiti - precisa la dottoressa Colturi - senza procurare alcuna interruzione dell’attività di dialisi in corso, e che prenderanno avvio, in contemporanea, nei prossimi giorni, anche nei Centri dialisi di Chiavenna e Menaggio, sempre senza procurare alcun disagio ai pazienti in trattamento».
Già del tutto adeguati, perché rifatti recentemente, gli impianti di biosmosi dei Centri dialisi di Sondalo e Morbegno, per cui, ora, tutti i Centri dialisi di Asst ValtLario rispondono ai più elevati standard di qualità e sicurezza rispetto alla purezza dell’acqua indispensabile a garantire il processo di depurazione del sangue.
Infine, altra importante novità che interesserà la Nefrologia e Dialisi, a partire dal 6 giugno, è quella riferita all’introduzione della nuova ricetta elettronica dematerializzata per prescrivere esami di laboratorio e strumentali a tutti i pazienti, ambulatoriali e dializzati. Novità che, da fine giugno, interesserà anche il Centro dialisi di Menaggio su cui stanno operando i tecnici del Sistema Informativo Aziendale (Sia), coordinati da Alberto Panese, per parametrare i programmi applicativi presenti a Menaggio con quelli in essere nel resto di Asst ValtLario. Anche questa novità non è di poco conto, in quanto semplifica e velocizza i rapporti col paziente e con le strutture di Asst preposte ad effettuare gli esami sia si tratti dei Laboratori analisi sia delle Radiologie.
«Per primi, in Lombardia, abbiamo iniziato ad utilizzare questo particolare tipo di programma informatico - sottolinea Colturi -, il cui uso è poi stato allargato a numerose altre unità operative nefrologiche della nostra regione. Basti dire che è dal 1995 che lo utilizziamo e che ci ha permesso di informatizzare i dati clinici, di laboratorio e strumentali di tutti i nostri pazienti dializzati, e, successivamente, anche dei pazienti ambulatoriali. In questo modo, ovunque ci troviamo, possiamo accedere ai loro dati clinici capaci di fornirci, in tempo reale, il report aggiornato della situazione di ciascuno».
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