
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 30 Maggio 2019
Della Bitta a valanga. Vince ovunque
Chiavenna, il sindaco (uscente ed entrante) ha trionfato in modo omogeneo in tutte e sei le sezioni elettorali. Nelle frazioni è arrivato addirittura al 70% - Delusione per il vice presidente della Cm che non entra in consiglio.
Il risultato è arrivato, inequivocabile, lunedì pomeriggio. Ora è il tempo dell’analisi del voto sia per la compagine vincente di “Vivi Chiavenna” che ha portato Luca Della Bitta a essere confermato sindaco di Chiavenna sia per lo sconfitto Angelo Passerini e la sua lista “Ho a cuore Chiavenna”. Il dato è omogeneo. Tutti e sei i seggi che coprono le diverse zone della città hanno dato la vittoria a Della Bitta. Con un distacco complessivo abissale: 871 voti. Venti punti percentuali.
La sezione 1, quella del centro storico, ha visto Della Bitta vincere con il 62,2% dei voti. La grossa sezione 2, sempre centro ma nella cinta esterna, non ha dato un esito molto diverso. Della Bitta si è assestato al 60,8%. Le frazioni sono collocate alla sezione 3. Cinque anni fa ci fu la vittoria larga di Della Bitta. E anche questa volta è andata così. Con un divario che si è allargato in modo clamoroso. Vivi Chiavenna ha sfiorato il 70%.
Più equilibrata la situazione al seggio delle Garibaldi. La sezione 4, zona Quartiere Raschi, ha visto il divario scendere. Ma non di molto. Della Bitta ha preso il 58% esatto. Si passa alla sezione 5, zona San Fedele. Altra sezione con molti votanti. Per Della Bitta il 56,2% dei consenti. A chiudere la sezione 6, quella di Bette. Per i vincitori il 57,2% dei voti. Ci sono poi le preferenze ai singoli candidati consiglieri.
E qui le sorprese non sono mancate. Soprattutto in negativo per alcuni nomi dati forti e che poi, invece, hanno fatto flop. Soprattutto nella lista di Passerini. Per Vivi Chiavenna exploit del medico Roberto Scaramellini, forse non una sorpresa, che ha ottenuto ben 282 preferenze. Davanti a tutti gli assessori uscenti, dove sono andati molto bene Davide Trussoni e Elena Del Re.
Tanti i voti presi anche dai nuovi entrati Pier Angelo Morelli e Paola Giuriani. La delusione, non da poco, per Mauro Premerlani. Il vicepresidente della Comunità montana ha raggranellato solo 90 preferenze e non entrerà in consiglio comunale. Pochissimi, infine, i voti per Andrea Lisignoli. Il giovane leghista portiere dell’Hockey Chiavenna ha raccolto solo 32 preferenze.
Decisamente più basso il contatore delle preferenze per Ho a cuore Chiavenna. Eccellente il risultato di Giovanna Panzeri, 259 preferenze, e buone affermazioni per l’ex candidata sindaca del 2014 Lucia Del Giorgio, 190, e per il consigliere uscente Marco Della Bella.
La grande delusione qui è probabilmente quella di Elisa Casati. La rappresentante del comitato Insieme per l’Ospedale veniva considerata forte e, invece, si è fermata a 50 preferenze. C’è poi l’analisi politica. A caldo Passerini ha parlato di un effetto trascinamento per il suo avversario, favorito dall’exploit della Lega. Mai così forte in città con oltre il 47% del consenso. Un effetto che sicuramente c’è stato ma che forse non basta a spiegare il risultato.
Soprattutto in considerazione dei risultati registrati a Morbegno e Tirano, realtà affini essendo cittadine con popolazione simile, dove la Lega certo non ha avuto risultati di molto inferiori a quelli chiavennaschi, ma dove le elezioni amministrative sono andate in tutt’altro senso.
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