Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 24 Maggio 2019
Della Bitta: «Non lasciamo opere a metà»
Il sindaco uscente di Chiavenna. «Abbiamo progetti in corso che vogliamo continuare a seguire. Per questo chiediamo fiducia».
«Vogliamo proseguire perché ci sono stati risultati importanti, ci sono progetti in corso e nuove idee». Così il sindaco uscente Luca Della Bitta che si presenta sostenuto dalla lista “Vivi Chiavenna”: «La compagine vede la presenza di amministratori che in questi anni hanno fatto esperienza oltre a una importante presenza di nuove figure che rappresentano diversi settori e competenze. Uniamo esperienza, competenza e grande concretezza».
Ma non solo lista: «Dodici persone non bastano. Abbiamo voluto inserire la presenza della figura del “custode delle frazioni” e la consulta dei giovani permanente, individuando già due figure precise. Si tratta di una scelta di partecipazione molto radicale». Per quanto riguarda il programma Della Bitta parte dalle opere pubbliche: «Negli scorsi cinque anni abbiamo raccolto finanziamenti record: 13 milioni. Questo è stato possibile tramite i contatti che abbiamo avuto a livello provinciale, regionale e nazionale e alla capacità di avere idee. L’elemento qualificante dei prossimi cinque anni saranno le manutenzioni. La prima cosa che i cittadini si aspettano ma che paradossalmente è più difficile da finanziare».
Le grandi opere saranno di natura comprensoriale. La riqualificazione del centro sportivo e il rifacimento della Casa di Riposo «ormai vecchia e che non soddisfa più standard moderni. Si tratta di interventi che dovremo condividere con la Comunità Montana e gli altri comuni della valle». Il tema centrale della campagna elettorale è stato l’ospedale. Della Bitta respinge l’accusa di non aver alzato abbastanza la voce con Regione Lombardia per opportunità politica: «In questi anni abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità, scontrandoci con una direzione aziendale che finalmente è cambiata. Abbiamo collaborato anche con il comitato, ma purtroppo ci siamo accorti che alcuni membri avevano come obiettivo non quello di difendere l’ospedale ma di cercare visibilità. Infatti li ritroviamo candidati. Con la nuova direzione stiamo facendo passi avanti, ma ovviamente siamo solo all’inizio del percorso».
Della Bitta risponde anche ad alcune perplessità che in città ha suscitato il suo programma. In particolare il passaggio sui migranti, in cui viene evidenziato, senza specificare chi, come ci sarebbe qualcuno che vorrebbe portarne in grandi quantità: «Era un discorso generale. Abbiamo valutato di dare una risposta chiara. Ipotesi di grandi numeri di accoglienza non sono nelle corde dell’amministrazione».
Infine la composizione della giunta in caso di vittoria. La voce che gira in città da tempo è quella di un incarico esterno a una donna visto che bisogna rispettare la parità di genere anche in giunta, rappresentante di peso della Lega: «C’è una condivisione politica molto chiara con la Lega. Abbiamo composto la lista valutando le competenze e a ciascuno sarà affidato il compito di seguire un settore particolare. Non abbiamo ancora deciso i nominativi della giunta. Giunta che comunque sarà composta da chi ha condiviso questa esperienza di Vivi Chiavenna».
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