Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 15 Settembre 2017
Danni ambientali nel fiume Mera, il territorio fa il punto col ministro Galletti
Al centro dell’incontro di ieri le conseguenze della frana del Cengalo sull’ecosistema della Valchiavenna.
Fare il punto delle conseguenze provocate dalla frana del monte Cengalo in Val Bregaglia sull’ambiente della Valchiavenna. Con questo obiettivo ieri il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta e il presidente della Comunità montana della Valchiavenna Flavio Oregioni, entrambi in rappresentanza di tutti i soggetti del territorio e anche di Regione Lombardia, hanno incontrato a Roma il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Un incontro di approfondimento propiziato dal sottosegretario agli Esteri, il senatore tiranese Benedetto della Vedova, che infatti ha partecipato al confronto.
Il ministro Galletti ha voluto conoscere gli aspetti legati alle conseguenze dell’evento franoso e i rappresentanti del territorio hanno esposto la situazione sottolineando come ora occorra predisporre un programma di interventi che seguano principalmente due filoni: quello della sicurezza, e quindi gli aspetti idraulici legati a tutta l’asta del Mera, e quello legato al pesante danno ambientale che il territorio ha subito sia per il percorso del fiume sia per le aree legate al lago di Mezzola e quelle limitrofe.
«Abbiamo condiviso con il ministro - spiegano in una nota Della Bitta e Oregioni - l’attivazione, che di fatto è già avvenuta nei giorni scorsi sotto la guida e il coordinamento del sottosegretario regionale Ugo Parolo, di un tavolo operativo di coordinamento tra gli enti del territorio, i Comuni, la Comunità montana, la Provincia, la Regione e le diverse direzioni regionali coinvolte, impegnandoci a condividere con il ministero dell’Ambiente, nelle prossime settimane, gli esiti del lavoro del gruppo del tavolo appena creato».
Il ministro, dal canto suo, ha sottolineato come la situazione sia particolarmente delicata e quindi meriti una presa in carico condivisa, impegnandosi fin da subito ad aprire un canale di confronto con le Autorità elvetiche e già nei prossimi giorni si attiverà in tal senso. Una prospettiva interessante per raccogliere tutte le informazioni necessarie per valutare la situazione e ipotizzare gli interventi futuri da mettere in campo per la sicurezza e per il ripristino di natura ambientale.
«Siamo soddisfatti di questo passaggio - ancora i due - perché nei giorni scorsi abbiamo realizzato un grande lavoro di squadra fra i sindaci, il territorio e la Provincia, trovando nella Regione un interlocutore molto attento con la partenza di questo tavolo operativo. Oggi si concretizza anche il passaggio a livello nazionale con un interessamento diretto da parte del ministro. Questo fa ben sperare per gli sviluppi della gestione del problema. Un ringraziamento a Galletti e a Della Vedova che ha accompagnato il territorio in questo passaggio garantendo l’attenzione e l’impegno diretto del Governo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA