Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 12 Agosto 2021
Covid, in provincia di Sondrio
primi casi di variante Delta
Sono 35 i casi di Delta rilevati in provincia nel mese di luglio e in quello in corso
Sono 35 i casi di variante indiana rilevati in provincia di Sondrio nel mese di luglio ed in quello in corso, a fronte di due soli casi di ceppo inglese.
Come prevedibile, dopo avere a lungo resistito all’“infiltrazione” della Delta, anche la nostra provincia ha
È così che se dalle analisi effettuate dal Laboratorio di Asst Valtellina e Alto Lario, è emerso un progressivo aumento, in provincia, della percentuale dei positivi al Covid, che ha raggiunto il 12%, dopo essere scesa al 5% nell’ultima settimana di luglio, dal Laboratorio dell’ospedale Sacco di Milano è giunta la conferma del fatto che di coronavirus tipo Delta si tratta.
«Una situazione che non sorprende - aggiungono da Asst Valtellina e Alto Lario -, perché si era già manifestata nel resto della Lombardia e in Italia, ma che deve indurre alla prudenza per la più elevata contagiosità del virus».
Che, infatti, in questi ultimi giorni si sta palesando in modo sempre più marcato, in provincia di Sondrio, tenuto conto che anche il dato censito da Ats della Montagna di ieri è significativo e indica in 15 i nuovi positivi a fronte di 11 persone negativizzatesi. Quattordici quelle indicate dal report di Regione Lombardia, mentre la fotografia delle 10 località della provincia con più contagio, da inizio pandemia, in numeri assoluti, ci narra di cinque contagi in più, negli ultimi quattro giorni, a Sondrio, di tre in più a Bormio, di due a Chiavenna, e uno ciascuno a Morbegno e Valdidentro.
Bormio, in particolare, sembra catalizzare positività, perché da alcuni giorni il dato del contagio è mosso e, infatti, proprio su questa località si indirizzano gli sforzi di Regione Lombardia per rafforzare la campagna vaccinale.
È la prima e, al momento, l’unica località turistica della provincia di Sondrio a essere interessata dal passaggio del camper vaccinale mobile di Regione Lombardia che sarà sul posto domani, venerdì 13 agosto, a beneficio di residenti e turisti. Un servizio accessibile a tutte le fasce d’età senza prenotazione. È sufficiente avere con sé la tessera sanitaria. «Raccomandiamo a tutti, dai ragazzi dai 12 anni in su, fino agli anziani di vaccinarsi - dice Tommaso Saporito, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario -, perché solo con l’immunizzazione e adottando le misure di sicurezza è possibile proteggere sé stessi, famigliari, amici e l’intera comunità. È un atto di responsabilità, vaccinarsi, e permette di ridurre al minimo i ricoveri in modo che i nostri ospedali possano concentrarsi sulla cura di altre patologie».
Al momento nell’unico reparto Covid rimasto aperto al Morelli sono ricoverati 10 pazienti, dei quali nessuno è grave e per nessuno si è reso necessario il trasferimento alla Terapia intensiva del Sacco di Milano.
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